
Nel corso della notte i militari della compagnia di Figline Valdarno sono stati inviati sulla strada regionale 69 dove era stato segnalato un incidente stradale. Sul posto i carabinieri hanno trovato una Fiat Punto con la parte anteriore completamente distrutta lungo un muro, e il conducente, un ragazzo, A.P., le sue iniziali, 20enne della provincia di Arezzo, in evidente stato di ebbrezza alcolica.
A circa 150 metri si trovava, al centro della corsia nella stessa direzione di marcia, una Fiat Uno danneggiata nella parte posteriore. Sono stati identificati la conducente, una 20enne aretina, ed il passeggero , un 30enne della stessa provincia.
Durante l’attesa del carro attrezzi per la rimozione dei veicoli e dei sanitari per le cure ai coinvolti, i militari hanno avviato gli accertamenti per comprendere la dinamica dell'incidente, affidandosi alla testimonianza della ragazza. La donna ha raccontato di essere stata tamponata dalla Fiat Punto e che il conducente della Punto aveva spostato il proprio veicolo con una repentina manovra in retromarcia per diversi metri per poi fermarsi urtando il muro laterale destro della carreggiata. Il conducente della Punto ha confermato tale dinamica.
Mentre i carabinieri eseguivano i rilievi del caso, è arrivata nello stesso senso di marcia una terza autovettura che sorpassando il veicolo dei carabinieri e la Fiat Punto ha urtato violentemente contro la Fiat Uno. Questo terzo veicolo ha continuato a procedere anche dopo l’urto fermandosi dopo alcune decine di metri. Si tratta di una Ford Fiesta condotta da una 26enne aretina che a seguito dell’urto ha riportato ferite al volto e ha mostrato uno stato confusionale, probabilmente legato all’uso dell’alcool.
Tutti i coinvolti nell'incidente stradale sono stati trasportati con ambulanze al pronto soccorso di Figline Valdarno e di Bagno a Ripoli dove è stato richiesto di accertare l’eventuale stato di ebbrezza e l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. Al momento i militari hanno denunciato il conducente della Punto per guida in stato di ebbrezza e per essersi rifiutato di declinare le proprie generalità, nonché per guida con patente sospesa, motivo per il quale aveva ostacolato i militari nella sua identificazione. Per gli altri conducenti coinvolti nell'incidente i carabinieri attendono gli esiti degli accertamenti dalle rispettive strutture sanitarie.
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