
Donazione e progetto sperimentale della Regione Toscana di dare la possibilità di esprimere la propria volontà sul tema: arrivano le parole di Brenda Barnini a cui, dopo gli articoli pubblicati su questo blog, abbiamo chiesto un parere sulla materia. E il primo cittadino empolese ha risposto in modo chiaro con la sua disponibilità a rendere possibile il progetto anche nella nostra città quando la Regione deciderà di allargarlo a tutti ed esprimendo il suo personale sì su questo delicato ed importante tema
Sindaco, quale è la sua posizione sulla materia e sul progetto?
Manifestare la propria libera volontà è un diritto di tutti. Anche sul tema della donazione di organi e tessuti è giusto che il cittadino possa esprimersi in un senso o nell’altro. Altrettanto fondamentale è che i cittadini, gli empolesi, i toscani, gli italiani, siano più informati e consapevoli possibile. Quindi rendere possibile una nuova e ulteriore modalità di espressione della volontà di donazione, che integra le attuali possibilità offerte di esprimere il proprio consenso o diniego, è un fatto che mi trova pienamente d’accordo. Io sono per la donazione
Crede che questa cosa si potrebbe realizzare anche da noi indipendentemente dalla Regione?
Penso che la Regione Toscana sarà capace di concretizzare questo progetto in tutti i nostri Comuni e quindi anche a Empoli. Il progetto è partito già in via sperimentale in tre Comuni - Firenze, Rosignano e Sorano – e prevede l’estensione a tutti le altre amministrazioni comunali, quindi anche la nostra. Appena sarà allargato saremo pronti a raccogliere questa iniziativa e a dare la possibilità anche a tutti gli empolesi di esprimere il loro sì o il loro no alla donazione di organi e tessuti sulla carta d’identità
Cosa vuol dire donare?
Donare non è solo un gesto di solidarietà, di altruismo e di attenzione verso l’altro vuol dire regalare, dare spontaneamente e senza ricompensa qualcosa che ci appartiene, è soprattutto una scelta consapevole che ha concreti effetti su un intero processo a tutela del donatore e di chi riceve. Personalmente ho in passato donato sangue. Non vedo niente in contrario a donare anche una parte di me stessa per prolungare o migliorare la vita di un’altra persona. La mia è una scelta consapevole perché ho avuto modo di conoscere come il sistema italiano sia tra i più garantisti. Penso che sia importante esprimere la propria idea e la propria volontà, come dicevo, che sia in un senso o nell’altro. In questo modo si può esser certi che la propria volontà venga rispettata e inoltre si sollevano i propri familiari da una scelta difficile in un momento delicato.
Marco Mainardi
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