Consiag acquista l’1% della Banca Popolare

Francesco Garbin Guarducci, a destra, e Luciano Baggiani
Francesco Garbin Guarducci, a destra, e Luciano Baggiani

Francesco Garbin Guarducci, a destra, e Luciano Baggiani

Attiva fin dagli esordi all’interno del Comitato Promotore, nei giorni scorsi Consiag S.p.A. ha formalizzato il suo ingresso nel capitale sociale della costituenda Banca Popolare di Prato.

Considerata l’importanza del soggetto sottoscrittore, socio di Estra  una delle maggiori  multiutility  del Centro Italia, la firma della sottoscrizione è avvenuta con una breve, ma sentita, cerimonia informale.

Alla presenza di Francesco Garbin Guarducci, Presidente del Comitato Promotore del costituendo istituto di credito, Luciano Baggiani, Amministratore Unico di Consiag, ha sottoscritto, per conto dell’Assemblea dei Soci dell’azienda, l’1% del capitale sociale della nascente banca, ossia il massimo consentito per un progetto creditizio di natura popolare.

Una cifra che varia dai 100mila ai 150mila euro in base a quanto la Popolare di Prato riuscirà a raccogliere al termine della fase di raccolta del capitale iniziale che, occorre ricordarlo, può variare tra un minimo di 10 a un massimo di 15 milioni di euro.

Il Comitato Promotore della Pop di Prato ha accolto con entusiasmo l’ingresso di Consiag nel capitale sociale, poiché il prestigio dell’azienda rappresenta l’ennesima dimostrazione della validità dell’iniziativa, già consolidata dalle sottoscrizioni di molti noti player, ossia aziende e professionisti di primo piano nel tessuto economico locale e nazionale.

Il Comitato Promotore della costituenda azienda di credito in queste ultime settimane ha attivato un canale di confronto con Consob, l’Ente chiamato a verificare il rispetto delle stringenti regole disposte a tutela d’iniziative di questo genere. Il motivo è semplice: la fase di raccolta sta giungendo al termine e lo staff della BpdP deve comprendere se sia necessario chiedere, o meno, una proroga per permettere alle non poche persone interessate, fisiche e giuridiche, di poter acquistare una o più quote di capitale sociale, sebbene in ritardo rispetto all’iniziale “tabella di marcia”.

Intanto il Comitato ha inviato un messaggio di auguri al costituendo Banco di Biella, un’iniziativa del tutto simile a quella pratese che, nonostante preveda di partire con un capitale iniziale ben più basso (circa 7.5 milioni di euro) rispetto alla Pop di Prato, ha ricevuto l’appoggio di tutte le associazioni di categoria e camera di commercio della città piemontese.

Francesco Garbin Guarducci, a destra, e Luciano Baggiani

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Fonte: Ufficio Stampa

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