
Otto scrittrici fuori dal comune per otto storie profonde, che tolgono il fiato, che raccontano le tante sfaccettature del dolore, della paura che si prova varcando le porte di un carcere, senza mai perdere la speranza nel futuro. “Codice a sbarre” è il primo volume di racconti e storie redatto dalle donne ospiti della Casa Circondariale Femminile di Empoli. Rappresenta il risultato finale di un importante laboratorio di scrittura ideato, voluto e curato dalla Ibiskos Editrice Risolo che ha poi realizzato la pubblicazione e devolverà i guadagni al “Centro Aiuto Donna Lilith” delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli.
«E’ con emozione e piacere che si presenta il risultato di un laboratorio di scrittura che la Ibiskos Editrice Risolo ha svolto con la Casa Circondariale Femminile di Empoli, con il coinvolgimento anche dell’Isis ‘Il Pontormo’. Tra il Comune e la Casa Circondariale femminile c’è una collaborazione ventennale – così ha detto Eleonora Caponi, assessore alla cultura e alle pari opportunità del Comune di Empoli - . Due mondi che si sono uniti e hanno dato vita a esperienze di vita straordinarie. Molte cose andrebbero realizzate, potremo fare molto di più ma molto spesso non bastano le risorse. Grazie al volontariato però riusciamo comunque a mettere mattoncini e questo libro lo penso proprio come un altro mattoncino che va ad aggiungersi alla nostra strada intrapresa. Ed è lo spirito civile e l’impegno di due docenti come Laura Turini e Rosella Luchetti che ci permettono di uscire da un percorso di studi standard, guardando Oltre i muri del carcere».
Antonietta Risolo ha sottolineato quanto la casa editrice si sia da sempre interessata e occupata di storie sociali, marginali. «Abbiamo avuto l’idea di realizzare un laboratorio di scrittura dopo aver letto della storia di Patrizia Tellini, pensando di coinvolgere le ospiti di Empoli nella scrittura di un libro di storie, di racconti. Così è nata la nostra proposta che abbiamo sottoposto alla Giunta comunale e alla direzione del carcere. Sabato presentiamo questo libro insieme alle ospiti scrittrici che usciranno proprio per questa bella occasione».
Una ospitalità che ci consente di uscire fuori. Il carcere da sempre è considerato una istituzione ultima e non dovrebbe esserlo. Il carcere – ha detto Graziano Pujia, direttore della Casa Circondariale Femminile di Empoli - cerca di recuperare materiale umano, sociale. Ho avuto la fortuna di incontrare Patrizia, ospite del Pozzale che ha mantenuto l’interesse verso la Casa Circondariale, in stretto contatto con il Comune con cui abbiamo una collaborazione continua. Un libro per superare il concetto di Istituzione negata (cit. Basaglia). Inoltre stiamo ripristinando altre esperienze passate come la rivista ‘Ragazze Fuori’ che si aprirà a tutte le donne detenute della Toscana grazie al sostegno della Regione Toscana ma ancora la strada è all’inizio. Inoltre è ripartito il lavoro nell’azienda agricola e dovreste vedere i volti di quelle ragazze, raggianti dopo una giornata trascorsa a lavorare la terra».
Presenti le docenti dell’ISIS ‘Il Pontormo’ di Empoli, Laura Turini e Rosella Luchetti insieme ad un gruppo di studentesse che hanno lavorato fattivamente sul progetto ‘Oltre i muri’. «Grazie per averci insegnato a guardare ‘Oltre i muri’. Questo è il messaggio che queste ragazze attraverso questo progetto hanno elaborato – ha sottolineato Rosella Luchetti docente dell’ISIS -. Un concetto importante. Il carcere deve essere un mondo che ci appartiene, abbattendo le tante barriere che ancora ci sono, il carcere entra a scuola e la scuola entra in carcere che abbiamo ben descrittocon una immagine di copertina realizzata dalla redazione di informazione sul carcere Ristretti Orizzonti».
Le studentesse hanno parlato dei due anni del progetto ‘Oltre i muri’ partendo da qualcosa che per loro fino a quel momento era astratto, il carcere, fino a toccare con mano e a conoscere qualcosa di concreto, le persone e Patrizia che si è recata nelle loro classi per approfondire questa tema con la sua testimonianza. «Questo è un progetto utile per sensibilizzare, voi avete iniziato un lavoro che noi cittadini del domani dobbiamo portare avanti. Queste persone devono rientrare nella società un giorno. Ora entreremo noi nel carcere per arricchire la nostra esperienza portando avanti con le detenute anche un laboratorio di scrittura che avrà tante tematiche da affrontare insieme. Noi e loro».
Codice a sbarre sarà presentato sabato 25 ottobre 2014 alle 16, Cenacolo degli Agostiniani, via Dei Neri 15 con una anteprima che si svolgerà all’ISIS “Il Pontormo”, via Raffaello Sanzio, 159, non aperta al pubblico, la mattina dello stesso giorno, alle 10 di sabato 25 ottobre.
Questa prima presentazione dedicata soltanto agli studenti, si inserisce nell'ambito del percorso nazionale “A scuola di libertà. La scuola impara a conoscere il carcere”, promosso dalla Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia, con l’obiettivo di far incontrare la realtà dei penitenziari con quella degli studenti.
I relatori della mattinata: Tommaso Bertelli, Dirigente ISIS “Il Pontormo”; Brenda Barnini, Sindaco del Comune di Empoli; Graziano Pujia, Direttore della Casa Circondariale Femminile di Empoli; Antonietta Risolo e Monia B.Balsamello, Ibiskos Editrice Risolo; Patrizia Tellini, curatrice del volume; le scrittrici del volume, Lu, Aleks, Alessandra, Cristina, Giusi, Micheli, Mery, ospiti della Casa Circondariale Femminile di Empoli; Laura Turini e Rosella Luchetti, docenti referenti del progetto ‘Oltre i muri’, da anni attivo presso l’istituto con un crescendo di partecipazione da parte degli studenti, che prevede varie tipologie di azioni: laboratori di scrittura e di teatro, incontri col mondo della detenzione, lettura e analisi di libri sul tema, film e altro.
Coordina la preview Barbara Antoni, giornalista de Il Tirreno e direttrice della rivista ‘Ragazze Fuori’, pubblicata per dieci anni, sospesa dal 2008; letture a cura di Maria Teresa Delogu della Compagnia teatrale Giallo Mare Minimal Teatro.
‘CODICE A SBARRE’ AL CENACOLO – Alle 16 si terrà la presentazione ufficiale del volume ‘Codice a sbarre’ con gli interventi di: Brenda Barnini, sindaco di Empoli; Eleonora Caponi, assessore alla cultura di Empoli; Dario Parrini, Deputato e Presidente della Commissione bilancio alla Camera; Graziano Pujia, direttore della Casa Circondariale femminile di Empoli; Carmelo Cantone, Provveditore della Toscana; Eugenio Alfano, referente educazione diritti Umani Amnesty International; Patrizia Tellini, curatrice del volume; interventi e letture delle autrici; letture di Maria Teresa Delogu. Coordina Monia B.Balsamello della Ibiskos Editrice Risolo.
IL PROGETTO – ‘Codice a sbarre’ è il risultato finale di un importante laboratorio di scrittura creativa dove questo gruppo di donne si è confrontato, ha riflettuto, ha fatto specchio della sua persona, ha messo giù la sua storia non solo personale ma anche vissuta all’interno delle carceri in cui si è ritrovata. Testimonianze, riflessioni, considerazioni, conoscenza: tutti ingredienti che hanno fatto la differenza e che hanno dato una grande opportunità a queste donne che stanno lavorando sul proprio essere per tornare alla propria libertà con dignità.
DOVE SI ACQUISTA - Il libro è acquistabile al cenacolo il giorno della presentazione; alle librerie ‘Rinascita’ in via Cosimo Ridolfi 53 a Empoli, numero telefonico 0571 72746 e ‘Cuentame’ in piazza Farinata degli Uberti, 18 a Empoli, numero di telefono 0571 711143; alla ‘Ibiskos Editrice Risolo’, via Campania, 31 a Empoli, numero di telefono 0571 994144 e sulle librerie online. Il ricavato delle vendite del volume verrà devoluto al ‘Centro Aiuto Donna Lilith’ delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli.
- conferenza stampa sul libro codice a sbarre
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