Ok dalla giunta toscana alla proposta di bilancio 2014, il commento di Bugli: "Coesione, crescita ed innovazione"

Vittorio Bugli (foto gonews.it)

"Le parole chiave sono tre: coesione sociale, crescita ed innovazione, declinata a più livelli". Attorno a queste tre parole ruota l'impianto del bilancio e della finanziaria 2014, appena licenziata dalla giunta e spedita in Consiglio regionale, e l'assessore alla presidenza Vittorio Bugli lo sottolinea più volte.

La giunta ha appena approvato la proposta di bilancio e finanziaria per il 2014. "Dalla crisi si esce tutti insieme. Per sostenere la coesione sociale e le famiglie più in difficoltà – sottolinea l'assessore - abbiamo confermato i bonus bebè e per i figli a carico, quelli per i figli disabili e i prestiti a chi ha perso il lavoro o non riscuote da almeno due mesi. Come Regione, ancora una volta, abbiamo garantito anche il rifinanziamento del fondo per la non autosufficienza, privo da anni di risorse e coperture nazionali che erano state azzerate. Sono 78 milioni per il 2014, che ci impegnano a portare durante l'anno a 85".

"Abbiamo pensato – aggiunge - anche alla casa , per chi la casa non ce l'ha e non riesce neppure a trovare un affitto a misura delle proprie tasche: l'idea è quella di aderire con 5 milioni ad un fondo di housing sociale, un nuovo 'housing sociale" dove pubblico, privato e privato sociale si mettono insieme per riattivare il mercato delle costruzioni e dare una risposta a chi non ha i requisiti per un alloggio popolare ma neppure può permettersi un affitto a prezzi di mercato".

C'è attenzione alla pubblica amministrazione, perché la competitività di un territorio si misura anche su "una pubblica amministrazione efficiente e capace di rinnovarsi". Una pubblica amministrazione che risparmia magari anche, a partire dagli affitti per i propri uffici. "Stiamo procedendo con il piano di razionalizzazione: l'obiettivo è  spendere per le locazioni meno di quello che dagli affitti di altri edifici incassiamo" dice l'assessore.

"Abbiamo anche messo in campo strumenti per accelerare i pagamenti della pubblica amministrazione ai propri fornitori, a partire dalla sanità. Abbiamo anche deciso di accorpare i tre Estav regionali, centri di acquisto per Asl ed ospedali, in un unico soggetto". Risparmi appunto, ma anche semplificazioni nelle procedure: "come nel caso – spiega ancora Bugli – dell'abrogazione dell'autorità di bacino regionale, le cui competenze saranno riassorbite dalla Regione.

"Grande attenzione naturalmente – conclude l'assessore – riserviamo all'economia e al tessuto produttivo toscano, per limitare i danni dalla crisi ed aiutarlo ad approfittare della crescita quando ci sarà. Con evidenti ricadute sul fronte dell'offerta di lavoro". "Perché la Toscana possa riagganciare la crescita  sosterremo con 100 milioni, al netto delle risorse europee, il sistema economico, il turismo, il commercio, l'agricoltura e le iniziative culturali" spiega l'assessore.

"Abbiamo deciso di anticipare per 82 milioni – prosegue - i fondi europei che saranno messi a disposizione nei prossimi anni. Lo abbiamo fatto riducendo le tasse alle imprese che decidono di investire in Toscana, che assumono, che vogliono crescere e alle imprese innovative".  Qualche esempio? " Le aziende che decideranno di investire in Toscana risparmieranno il 40% sull'Irap, le imprese high-tech addirittura non pagheranno niente di Irap per un anno".

Fonte: Regione Toscana

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