Ataf, Fit-Cisl: "Le linee in orario scolastico sono affollate e molti studenti rimangono a piedi"

"Questa Segreteria Aziendale FIT-CISL vuole porre alla pubblica attenzione, sollecitando la veloce risoluzione, il problema che si sta verificando su alcune linee Ataf, in particolare sulle corse corrispondenti all’entrata/uscita delle scuole, le quali non riescono a far fronte all’enorme numero di passeggeri e sovente sono costrette a lasciare a piedi diversi utenti, che non riescono a salire a bordo.

La criticità in questione si sta verificando da qualche tempo su: linea 35, che prima utilizzava vetture lunghe 18m e adesso invece viene svolto sui bus di 12m; linea 5, che serve alcune scuole e non ha un’elevata frequenza; linea 3, che in una zona diversa ha lo stesso problema del 5; linea 6, che ha una lunga percorrenza, serve diverse scuole e spesso non ha una cadenza regolare a causa del traffico; linea 25, che servendo la facoltà presente in via Bolognese, spesso va in sofferenza con le vetture lunghe solo 10m. Il
problema però è diffuso anche ad altre linee.

Quanto stiamo denunciando avviene quotidianamente, in condizioni normali. Se accade che le linee perdono la regolarità oppure saltano alcune corse, per guasti o altri motivi, la situazione diventa insostenibile sia per gli utenti che per gli autisti dei bus successivi. Molti genitori sono preoccupati di questa situazione, così come noi della FIT-CISL siamo preoccupati delle sempre più difficili condizioni di lavoro, le quali sono l’immediata conseguenza di un servizio mirato e costruito non sulle esigenze della città ma in base alle risorse messe a disposizione dagli Enti Locali e al raggiungimento del risultato economico.

Nell’attesa di una veloce convocazione del vertice sulla sicurezza a bordo delle vetture, richiesto dalle OO.SS. dopo i recenti episodi di violenza ai danni del personale viaggiante, vogliamo mettere in evidenza il livello di qualità del servizio svolto, non all’altezza della situazione, che risulta spesso essere la causa principale del nervosismo dei passeggeri e della conseguente disaffezione al servizio pubblico. Una città moderna non può “accontentarsi” di un servizio pubblico lasciato a se stesso in mezzo al traffico cittadino e senza una regolarità garantita da precisi interventi in suo favore. Come FIT-CISL, nell’ultimo incontro congiunto con gli Enti Locali, in un documento di ben 5 pagine abbiamo avanzato proposte precise in favore della regolarità di esercizio. Come allora, siamo pronti a confrontarci nuovamente su questi temi, per trovare soluzioni nell’interesse degli addetti del settore e dei cittadini che utilizzano il trasporto pubblico".

Segreteria Aziendale FIT-CISL

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