Primo anno in constante crescita per Mec Industries: mantenuti i posti di lavoro e realizzate 8 nuove assunzioni

Lucca - Mec Industries
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Da reparto interno di una multinazionale a cuore di un’azienda autonoma che sta sul mercato, salvaguardando tutti i posti di lavoro e crescendo sia in termini di fatturato sia di personale. Ecco la storia di Mec Industries srl, giovane azienda che un anno fa ha rilevato le officine meccaniche della Fabio Perini spa dimostrando così come sia ancora possibile investire e crescere in Italia.

La sede è a Mugnano, a meno di due chilometri dalle Mura, nella striscia di terra tra l’autostrada e la ferrovia che rappresenta il polmone del distretto cartario. Siamo proprio nello stabilimento dove è nata la Fabio Perini, che in seguito si è spostata nel nuovo impianto un centinaio di metri più a sud.

Il percorso nasce nel 2012 in seguito alla volontà di esternalizzare il reparto di produzione della componentistica dei macchinari: volontà che si è sposata con la felice intuizione di Umberto Celli, imprenditore milanese residente ormai da anni a Montecatini Terme, di rilevare l’intero stabilimento facendone un’azienda a sé stante. «Nonostante i numeri di questo reparto non dessero da anni un risultato in termini economici – spiega – ho capito che il patrimonio culturale del personale, nonché la qualità dei macchinari e delle attrezzature, erano unici nel mercato mondiale della produzione del tissue».

Così per rilevare il ramo d’azienda si è affidato a Giuseppe Perricone, siciliano ma anche lui montecatinese di adozione, che lo ha affiancato nelle trattative che sono andate avanti per dieci mesi, dal dicembre 2012 fino al settembre 2013.

Nel frattempo il marchio Mec Industries si è costituito e ha iniziato anche a Milano un percorso analogo nel settore della contatteria elettrica per grandi impianti per domotica e per il settore ferroviario rilevando macchinari, dipendenti e know-how di imprese in difficoltà.

Una storia che si è ripetuta pochi mesi dopo anche a Lucca, dove nell'ottobre dello scorso anno l’azienda si è avvicendata alla Fabio Perini nella produzione di rulli in acciaio e in carbonio per le macchine che realizzano la carta.

«In questo primo anno abbiamo lavorato per trasformare il reparto interno di una grande azienda in un’azienda vera e propria – racconta Perricone –. Per farlo abbiamo puntato su una nuova cultura del lavoro coinvolgendo le persone, condividendo idee e processi in modo che la Mec diventasse una famiglia in cui ognuno si sente parte fondamentale.

Quello che chiede il mercato non è solo qualità ma anche capacità di tempistiche brevi e di competitività sulle offerte. Oggi ci sentiamo pronti e intendiamo proporci come soggetto in grado di integrarsi nei processi produttivi di grandi imprese come Fabio Perini spa, A.Celli spa e le altre maggiori realtà del distretto cartario».

Così mentre l’azienda prepara l’Open Week nei giorni del Miac, aprendo le porte del proprio stabilimento, i numeri del 2014 parlano di un fatturato complessivo che si aggira intorno ai 9 milioni di euro, della completa salvaguardia dei posti di lavoro e di un piano di otto nuove assunzioni già fatte che sarà completato il prossimo anno con ulteriori nuovi innesti «con l’obiettivo – fanno sapere i due dirigenti – di formare nuovo personale e non disperdere il patrimonio di conoscenza che c’è in ciascuno degli operatori che sono qui dentro da trent’anni».

Fonte: Ufficio stampa

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