
Franco Nocchi è l'artista pisano che ha composto e presentato la canzone "Amico Papa", l'unica canzone al mondo che contiene la voce di Papa Francesco ( in ben 3 passaggi) e che per questo motivo ha dovuto ottenere il visto e l'autorizzazione della Libreria Editrice Vaticana, di Radio Vaticana e dell'Osservatore Romano.
Tutti i proventi derivanti dalle vendite della canzone sul Santo Padre (ancora scaricabile su itunes e su tutti i principali stores on line) sono stati e saranno destinati a sostenere il reparto oncoematologico dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Sulla scia del successo di "Amico Papa", e per dare anche seguito al messaggio di speranza e all'iniziativa di solidarietà già avviati con detto brano, Franco Nocchi sta per presentare il suo nuovo singolo: "Anche se non so volare".
Infatti, in assoluta soluzione di continuità con le finalità benefiche verso cui Franco Nocchi indirizza da sempre la propria musica, l'intero ricavato della vendita di "Anche se non so volare" sarà finalizzato a sostenere la Fondazione-onlus "ARCO", una fondazione nata nel 2004 su iniziativa del Professor Alfredo Falcone ( responsabile del Polo Oncologico dell'Ospedale Santa Chiara di Pisa) per sostenere la ricerca in oncologia, nella consapevolezza che solo la ricerca può migliorare la conoscenza delle malattie tumorali ed il loro trattamento.
Franco presenta il suo nuovo lavoro musicale in questo modo: "Ogni Persona durante il suo percorso di Vita è posta spesso di fronte a numerosi ostacoli : quando una grave malattia, una disgrazia, un lutto, un'ingiustizia sociale ci tocca personalmente o colpisce qualcuno tra coloro che amiamo, istintivamente tendiamo a vivere l'evento come una sorta di ingiustizia nell'ordine universale delle cose: "ma perchè è successo proprio a me?”.
Inoltre, ogni persona di buona volontà e di buon cuore non può non rimanere sconcertata, o quanto meno perplessa e intimorita, di fronte alla constatazione che la società in cui viviamo sembra essere sempre più in preda a manifestazioni del male: "ma perchè succedono certe cose?" ci domandiamo quando veniamo a conoscenza di bambini che muoiono o che addirittura vengono assassinati, di casi di pedofilia, di omicidi, di sorprusi perpretati a danno dei deboli, di violenza in genere.
Se la persona non credente ma comunque di buon cuore - continua l'artista - sicuramente non può quindi non sentirsi turbata di fronte a queste atrocità, un cristiano può anche avere la sensazione di sentirsi abbandonato dal Signore (“come può Dio permettere che succeda questo?”), e questo senso di abbandono può crescere fino al punto di arrivare a mettere in dubbio l'esistenza stessa di Dio.
Franco Nocchi, che prima di tutto ama definirsi una "persona di Fede", afferma che "...questa canzone vuole esprimere l'intima e profonda sofferenza che scaturisce di fronte a questo senso di supremo abbandono, quell'abbandono che in ogni uomo di Fede è mimesi e ripetizione simbolica dello smarrimento e della paura di Gesù Cristo sulla Croce: “Dio mio, perchè mi hai abbandonato?”.
Ma questa canzone - afferma ancora Franco - vuole essere certamente un grido di denuncia verso tutte le atrocità espresse dalla società del terzo millennio, ma vuole fondamentalmente costituire un messaggio universale, un messaggio rivolto quindi a ogni Persona di buon cuore, cristiana o atea che sia, affinchè sia sempre consapevole che in ogni episodio della Vita la via del bene è sempre e comunque possibile, e che questa Via deve essere perseguita con fiducia e indicata a ogni persona che quotidianamente incontriamo sul nostro cammino: fare e comunicare il Bene, che sia in senso cristiano o nel senso più ateistico possibile, è l'unica opzione attivabile per riuscire a condurre la nostra Vita stessa e la nostra società verso un futuro migliore, e questo al di là dei fisiologici momenti di sconforto che possiamo attraversare di fronte alle difficoltà"
Molte frasi del brano sono necessariamente a tratti molto forti, perchè forti sono le forme e le modalità in cui il male sembra sempre più agire nella società e dolorose e profonde sono le ferite aperte, e spesso mai chiuse, che certi accadimenti aprono dentro il nostro cuore.
Tra tutte le frasi, degna di particolare riflessione è quella che denuncia i preti pedofili, denuncia che è riflesso dello sdegno e della condanna più volte espressa a tale riguardo da Papa Francesco: “un sacerdote che abusa di un bambino tradisce il corpo del Signore, come nelle messe nere”, ha detto il Santo Padre in un'intervista rilasciata al ritorno dal Suo viaggio estivo in Terra Santa.
Comunque questa canzone di Franco Nocchi è prima di tutto un vero e proprio inno alla speranza, una speranza che deve continuamente alimentare ogni persona di buon cuore nelle difficoltà, per riuscire a guardare sempre al positivo e per trovare la forza per superare, o comunque per affrontare al meglio, ogni ostacolo; quella speranza, quella forza, che per un ateo può trovare origine da un sorta di giustizia universale naturale ("chi fa il bene riceve il bene")...... per il cristiano trova origine nella Fede nel Signore.
"Ma il cristiano - termina Franco con un sorriso - ha anche un dovere in più: oltre ad aprire il Cuore a Dio e darGli carta bianca sulla quale Egli possa scrivere la nostra Vita, il cristiano deve attimo per attimo custodire la presenza del Signore in se stesso imparando a riconoscerla sempre nel prossimo, anche nelle persone meno buone ed in ogni avversità; proprio prendendo esempio dalla fragilità e debolezza dimostrata da Gesù sulla Croce ognuno di noi ha sempre “in sé “ la forza e la possibilità di sentire la Mano di Dio nelle avversità, di percepire il Suo cammino affiancare e spingere il nostro cammino con passo deciso verso un orizzonte di speranza, e di indicare e dimostrare questa meravigliosa Verità anche ai non credenti."
Il progetto "Anche se non so volare" sarà presentato in una conferenza stampa che si terrà a Pisa, presso il polo universitario di Porta Nuova, il giorno 16 ottobre 2014 alle ore 15.00.
A detta conferenza, oltre all'artista e al suo manager Thomas Aspidi, parteciperà il Prof Falcone (presidente della Fondazione ARCO) e alcuni membri dello staff della Fondazione ARCO. Moderatore della conferenza sarà il Prof Santoro, Prof di Medicina interna e Prorettore all'organizzazione e al personale dell'Università di Pisa.
La canzone, i cui arrangiamenti hanno visto ancora la collaborazione ( iniziata con "Amico Papa") di Ugo Bongianni (che negli anni ha vantato collaborazioni con artisti del calibro di Mina, Mario Biondi, Michael Baker, Don Backy) uscirà a breve in tutte le radio nazionali e sarà distribuita su tutti i più grandi store digitali mondiali dalla HALIDON.
Franco Nocchi inizierà a fine ottobre ad incidere il suo prossimo cd che sarà presentato il 24 febbraio 2015 in concomitanza con un concerto (il cui ricavato sarà finalizzato a sostenere l'Associazione Cure Palliative di Livorno) che si terrà al Teatro "4 mori" di Livorno: detto concerto aprirà il tour "Anche se non so volare 2015" che farà tappa in molti teatri italiani.
CHI E' FRANCO NOCCHI
Nella Cina dei tempi antichi, la formazione dei Monaci guerrieri prevedeva che la pratica delle Arti del Combattimento andasse di pari passo con la pratica delle Arti Gentili (yin, interiori): lo studio della Medicina, della Poesia, della Letteratura e della Musica andava dunque a “compensare” e mitigare gli aspetti eccessivamente yang (esteriori) sviluppati con lo studio delle tecniche di combattimento.
E' da questa Scuola di Pensiero che proviene Franco Nocchi, 52 anni, docente di “Psico-Pedagogia dei Gruppi” e di “Medicina Tradizionale Cinese” dell'Università di Pisa, praticante di Arti Marziali fin dall'età di 4 anni, oggi Maestro di Kung Fu, Tai Chi Chuan, Meditazione e profondo conoscitore delle antiche tecniche di Medicina Tradizionale Cinese ed è proprio per questo che la Musica ha da sempre contrassegnato, al pari della pratica marziale, il suo percorso di Vita.
Inizia per l'appunto a praticare Judo, sotto la spinta del padre, all'età di 4 anni, per poi proseguire con lo studio del Karate: di entrambe le discipline, conseguirà la Cintura Nera.
All'età di 12 anni (1974), all'interno di una manifestazione di Arti Marziali, vede, rimanendone estasiato, una dimostrazione di Kung Fu tradizionale e di Tai Chi Chuan eseguita da colui che diverrà la sua guida ed il suo Maestro nelle Discipline tradizionali cinesi: Si Gung Huang Wan De. Da quel momento il legame con Si Gung Huang diviene indissolubile: Si Gung Huang guiderà il discepolo sul difficile percorso della Via Marziale tradizionale, introducendolo anche in luoghi ed ambienti di studio di tecniche tradizionali (Wudang, Shaolin) che sarebbero stati altrimenti a lui preclusi. Anche dopo la morte di Si Gung Huang, Franco Nocchi continuerà il proprio percorso di studio e ricerca recandosi più volte negli antichi luoghi di insegnamento le cui porte gli furono aperte dal Maestro.
Esperto di Medicina Tradizionale Cinese, terapista TuiNa e massofisioterapista, Franco Nocchi è il fondatore del “METODO HU JIN”, un Metodo che nasce dal proprio percorso personale e che è finalizzato alla trasmissione di tecniche antiche attraverso un sistema di insegnamento che tiene conto delle mutate esigenze di apprendimento dei praticanti del terzo millennio rispetto alle esigenze dei praticanti di un tempo; il “Metodo Hu Jin” unisce in sé gli aspetti opposti e complementari dell’Arte: interno ed esterno, morbido e duro, marzialità e ricerca della salute e longevità, combattimento ed alchimia interiore ed emozionale; il tutto miscelato in un programma accademico ben strutturato, che prevede anche lo studio della Medicina Tradizionale Cinese, attraverso un originale percorso basato sull'uso combinato di massaggio e manovre osteoarticolari, digitopressione, moxaterapia e cromopuntura.
Franco Nocchi è chiamato costantemente a tenere seminari e stage tecnici (Kung Fu, Tai Chi Chuan, Meditazione) in varie città di Italia e di Europa, è stato più volte relatore in numerose conferenze inerenti a svariati argomenti ed è anche autore di numerosi articoli in diverse riviste e di vari testi sia "marziali" che universitari.
Franco Nocchi e la MUSICA
Franco Nocchi ha iniziato a studiare pianoforte all'età di 12 anni, “spinto” in ciò dal suo Maestro di Kung Fu (a dimostrazione ulteriore di quanto inscindibile sia, per l'antica cultura Taoista, il connubio Arti Marziali/Arti Gentili); Franco ama spesso ricordare come il Maestro Huang Wan De un giorno alla fine della pratica in palestra lo prese da parte e gli disse: “Franco, tu sei un bravo combattente, ma non diventerai mai un bravo Guerriero se non inizi subito a mitigare gli aspetti più yang del tuo Essere …. studiando musica!!”
Il “giovane” Franco non comprese, al tempo, l'indicazione del Maestro ma, per il rispetto e la stima incondizionata che nutriva nei suoi confronti, seguì subito l'indicazione ed iniziò, per l'appunto a studiare pianoforte: da quel momento la musica diventerà per lui inseparabile compagna nel Sentiero di questa Vita; Franco andrà poi ad integrare la propria formazione musicale studiando, nel tempo, anche batteria, chitarra, e sax.
Musicista polistrumentista, dunque, è dal 1987 iscritto come autore e compositore alla SIAE ed ha in deposito un centinaio di brani inediti.
A parte varie esperienze in band minori, in passato ha suonato, tra l'altro, come turnista nel gruppo di Paolo Mengoli (1984/85/86) e ha composto la colonna sonora del musical “Ci siamo fatti in quattro” (Teatro Bellinzona, Bologna, 1989);
Tra il 1989 e il 1991 ha inciso 2 dischi in vinile con la WEA, una delle ancora oggi più grandi “Major” discografiche.
Poi, per grandi delusioni - più umane che tecnico/musicali – patite, Franco decise nel 1992 di chiudere in se... e tra le mura domestiche... la creatività musicale... e ciò fino al momento in cui, nel 2011, suo Padre, che lasciò questa Vita nel 1984, gli è apparso (..non in sogno, tiene a precisare Franco..ma “fisicamente”...) fischiettandogli di continuo 2 terzine (..sei note..) e dicendogli più volte che “doveva fare il musicista”.........
Quella stessa notte, a partire da quelle 6 note, Franco compose il brano “Ricordi di una passeggiata con mio Padre” e, soprattutto, da quel momento è nata la spinta energetica che ha portato alla composizione dei brani musicali (con il pianoforte come strumento “guida”, suonato in uno stile quantomeno...”personale”..) che porteranno alla composizione del suo primo cd : “Viandante tra le note”.
Il “Viandante”, nell'antica cultura taoista, non è colui che transita da un luogo all'altro ma è bensì un avventuriero dello Spirito, un essere che va alla ricerca della conoscenza di se stesso seguendo Sentieri interiori ancor prima di quelli connotabili fisicamente; in questa ricerca molti e diversi possono essere i “fari” interiori: la meditazione, la preghiera, le tecniche corporee, l'Arte in generale ...e la MUSICA, nel caso particolare: “Viandante tra le note”, per l'appunto!
I 10 brani che compongono il cd spaziano dall'acid jazz ed il blues al melodico “ambient”, in un'alternanza di sonorità che guiderà l'ascoltatore verso l'armonizzazione delle proprie Energie ed il rilassamento interiore...per ritornare più purificati, dopo il Viaggio, al punto da cui si deve partire: il centro del proprio Essere...."
Si penserà a questo punto ad uno dei numerosi lavori di musica new age, eterea ed evanescente, ma in realtà il cd è composto da brani che sicuramente favoriscono l'equilibrio tra le strutture anatomo-fisiologiche del corpo fisico, la potenza dei pensieri e la forza delle emozioni, orientando così il pensiero dell'ascoltatore ad atteggiamenti positivi verso la Vita, ma che risultano ancor prima sopratutto ben costruiti ed eseguiti musicalmente.
FRANCO NOCCHI: MUSICA e SOLIDARIETA'
Da subito Franco cerca di canalizzare la sua musica verso iniziative di solidarietà: nel 2012 i suoi concerti hanno lo scopo di sostenere le popolazioni africane attraverso il "progetto Harambee" ; "Tai Chi Blues for Africa" viene chiamato il mini tour 2012.
“Tai Chi Blues for Africa” ha perseguito la finalità di raccogliere i fondi necessari alla costruzione di un centro sportivo che promuova lo sport e la salute a Nyandiwa (Kenia); l’idea del centro sportivo fu accolta con grande entusiasmo dagli abitanti del luogo: cinque persone della comunità di Nyandiwa donarono i loro terreni per la realizzazione dell’importante opera tanto richiesta dalle scuole e dai giovani della regione; l’opera, ad oggi in costruzione, è realizzata nell’ambito del progetto IKSDP (Italian Kenyan Scout Development Project) e si svilupperà su una superficie di circa 13 mila metri quadrati e comprenderà i campi di calcio, basket, palla a volo, la sala di arti marziali di kung fu e tai chi, e una pista di atletica.
E poiché niente viene per caso....il 14 gennaio 2012, nello stesso giorno in cui Franco Nocchi ha tenuto il primo concerto di "Tai Chi Blues for Africa" (Pisa, Palazzo dei Congressi), concerto nel quale viene presentato il cd “Viandante tra le note”, è andata in onda all'interno della trasmissione BELLITALIA su RAI 3, un servizio riguardante la vita del più grande Maestro di tutti i tempi del Melodramma Giacomo PUCCINI con un tappeto musicale realizzato con ben tre brani tratti proprio dal suo CD
(www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-df1c1038-a7b9-420d-8b6e-5b230a16dcf1.html#p%3d0 a partire dal minuto 8 circa )
...... e come brano centrale è stato scelto proprio “Ricordi di una passeggiata con mio Padre”.
La trasmissione BELLITALIA ha utilizzato per diverse settimane a seguire, altri brani del CD “Viandante tra le note”.
“Viandante tra le note” è entrato a giugno 2012 nei palinsesti del network radiofonico internazionale “Smooth Jazz Radio Channel”, ed è subito balzato in testa nelle classifiche giapponesi ed in quelle di vari stati degli USA.
Nel 2013 Franco Nocchi registra il suo secondo cd "Abbracciare l'Impermanenza" e prosegue la sua azione di solidarietà in una serie di concerti chiamati “Tai Chi Blues for Tibet” e questo perchè nascono con lo scopo di dare un concreto contributo di solidarietà al popolo tibetano e di mettere in atto un'opera di informazione e sensibilizzazione sul vero e proprio genocidio perpetrato dalla Cina ai danni , per l'appunto, dei tibetani.
Sia nella tournèè "africana" del 2012 che in quella "tibetana" del 2013 Franco mette in scena quella che è la sua "visione olistica" dell'Arte; ogni concerto, infatti, è una vera e propria rappresentazione di Arte varia: danza, poesia, pittura, recitazione, arti marziali, gocce di saggezza buddista e taoista...e parole che invitano con semplicità e profondità alla riflessione sulle tematiche costitutive di ogni percorso di Vita indicando come il Bene sia l'unica opzione da scegliere e praticare quotidianamente da ogni Persona per avere la possibilità di forgiare un mondo migliore; il tutto accompagnato, legato ed amalgato dalla musica del suo pianoforte.
E poichè la solidarietà si persegue, oltre che con l'aiuto economico, anche e soprattutto con l'informazione e la sensibilizzazione, sempre nel 2013 Franco pubblica un singolo (distribuito da una primaria etichetta discografica italiana, la "Don't Worry Records" -etichetta di Giorgia, Nek, Fabrizio Moro- ) dal titolo "Il Volo dell'Anima" (ecco il link per vedere il video relativo: https://www.youtube.com/watch?v=Jx1ZztBpApU )
"Il Volo dell'Anima" lancia un messaggio sociale ben preciso: compito principale di ognuno di noi dovrebbe essere quello di aiutare gli altri, soprattutto o più deboli ed i meno fortunati, nella consapevolezza che spesso basta veramente poco per aiutare "il volo" delle altre persone: rispetto, compassione, gentilezza, educazione, predisposizione all'ascolto, disponibilità a sacrificare un po' di tempo per metterlo a disposizione di qualcun altro....soprattutto dei meno fortunati e dei più deboli.
Ma se, comunque, proprio non riusciamo o non vogliamo essere d'aiuto all'alterità, cerchiamo almeno di fare in modo che le nostre traiettorie non danneggino nessun'altra Anima in volo nel Cielo della Vita.....ricordando che, in ogni situazione, c'è sempre una traiettoria per evitare uno scontro.
IL PROGETTO "AMICO PAPA"
Il 2014 inizia per Franco Nocchi all'insegna della collaborazione con Thomas Aspidi, manager e organizzatore di eventi livornese (organizzatore, tra gli altri, degli eventi di Al Bano, Massimo Ranieri, Subsonica); Franco e Thomas ideano ed impostano un progetto di solidarietà che deve far perno su una canzone dedicata a Papa Francesco; Franco compone così la canzone "Amico Papa" che, nelle idee dell'autore, deve contenere la voce del Santo Padre.
Inizia allora da parte di Thomas Aspidi una lunga e paziente opera di coinvolgimento delle varie realtà editoriali e delle principali strutture di comunicazione della Città del Vaticano, un'opera che porta all'approvazione della canzone da parte della Libreria Editrice Vaticana, di Radio Vaticana e dell'Osservatore Romano, le quali decidono addirittura di sposare l'iniziativa apponendo il loro marchio al cd.
Il progetto della canzone ha uno scopo interamente benefico: tutto il ricavato delle vendite del brano verrà infatti devoluto all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che lo utilizzerà per sostenere il proprio reparto di onco-ematologia.
La canzone "Amico Papa" ( e il progetto di solidarietà ad essa collegato) è stata presentata il giorno 11 aprile 2014 nella sala del CIAM (Centro Internazionale di Animazione Missionaria) nella Città del Vaticano.
Ad oggi, dunque, la canzone "Amico Papa", è l'unica canzone al mondo che contiene in ben tre passaggi la voce di Papa Francesco ed è distribuita dalla Halidon su tutti i principali stores mondiali.
Franco Nocchi tiene a precisare che, nell'arrangiamento della canzone "Amico Papa", ha ottenuto la preziosa collaborazione di Ugo Bongianni, che negli anni ha vantato collaborazioni con artisti del calibro di Mina, Mario Biondi, Michael Baker, Don Backy.
Fonte: Ufficio stampa
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