
"Sono fortemente deluso: stiamo facendo degli sforzi grandissimi assieme agli imprenditori della zona per migliorare le condizioni di smaltimento dei fanghi residui dalle lavorazioni delle conce e il messaggio che sta passando all'opinione pubblica è completamente distorto".
Queste le parole conclusive dell'intervento di oggi, lunedì 22 settembre, da parte di Massimo Bertacca, presidente del consorzio Aquarno, in merito alle ultime notizie pubblicate dalla stampa sulla possibilità di un nuovo pirogassificatore all'interno del progetto Meta.
E' stata indetta una conferenza stampa ad hoc presso la sede Aquarno di via del Bosco a Santa Croce sull'Arno proprio per smentire gli allarmi di nuovi impianti di purificazione nel comprensorio.
Il progetto Meta - "Il progetto Meta, acronimo di Matter and Energy from Tannery Sludges, prevede una sperimentazione per la digestione di fanghi conciari in modo anaerobico, senza utilizzo di ossigeno", ha spiegato il direttore tecnico Nicola Andreanini. Questo progetto ha vinto il 'Bando unico di ricerca e sviluppo del settore ricerca industriale' finanziato dalla Regione Toscana sotto impulso e legato alle direttive dell'Unione Europea.
I finanziamenti - Il 60% delle risorse finanziarie vengono dalla Regione, il restante 40% dai privati, ovvero dai conciatori. Il costo totale è di 2,4 milioni di euro.
La sperimentazione - Sembra essere questa la parola chiave su cui si muove la gran parte dei progetti di Aquarno, legata a Ecoespanso. Michele Matteoli, presidente del consorzio Cuoio Depur, ha specificato: "Siamo legati all'Università di Pisa e Firenze per cercare di ridurre i rischi legati all'ambiente, sopperire agli odori dello smaltimento dei fanghi, trarre energia dai processi. Dovremmo essere fieri del fatto che ci sono imprenditori che puntano e investono nella ricerca. Questi esperimenti non è detto poi che vadano sempre a buon fine".
La divulgazione - Il progetto Meta, che per come era stato descritto appariva fatto in gran segreto, ha invece la necessità di essere pubblico e aperto alla cittadinanza. "Più coinvolgiamo la popolazione alle nostre attività e meglio possiamo rispondere ai dubbi e chiarire le nostre posizioni", ha aggiunto Bertacca. "Apriamo una volta all'anno il consorzio Aquarno alla popolazione, facciamo progetti di informazione e divulgazione con le scuole medie e superiori, siamo da anni aperti al pubblico".
Le finalità del progetto - La sperimentazione del progetto Meta, iniziata a metà dello scorso anno e con fine prevista a metà dell'anno prossimo grazie alle proroghe concesse, porterà a risultati su quattro direttive. La prima è la produzione di metano dai fanghi, ossia un impiego energetico.
Dal residuo fisso rimasto, si potrà andare verso la produzione di fertilizzante, un filler per l'edilizia e il compostaggio. Al momento, la strada più semplice è quella del filler, già in produzione tramite processo aerobico presso l'impianto Ecoespanso. Sulla produzione di energia si dovrà costruire un mini impianto di capienza 5 metri quadri che alla fine del ciclo emetterà non più di 5 kg di sostanza secca.
La polemica - Come ha sottolineato il direttore dell'Assoconciatori Piero Maccanti: "Siamo qui per creare delle soluzioni, migliorare le condizioni, investire meno risorse, semplificare la produzione". L'impianto Ecoespanso allora era "la soluzione migliore per tutti ed era necessario accettarlo". Sembrerebbe quindi che tramite la ricerca non si punti ad aumentare di scala la rimozione di fanghi conciari ma, paradossalmente, avere più capienza con impianti più piccoli.
- Il presidente del consorzio Cuoio Depur Michele Matteoli (foto: gonews.it)
- Il presidente del consorzio Cuoio Depur Michele Matteoli (foto: gonews.it)
- Il direttore tecnico di Aquarno Nicola Andreanini (foto: gonews.it)
- Il presidente di Aquarno Massimo Bertacca, la presidente del Consorzio depuratore di Santa Croce sull’Arno Paola Caponi, il direttore tecnico Nicola Andreanini (foto: gonews.it)
- Il direttore di Assoconciatori Piero Maccanti, il presidente del consorzio Cuoio Depur Michele Matteoli, il direttore di Aquarno Massimo Bertacca, la presidente del Consorzio depuratori di Santa Croce sull’Arno Paola Caponi, il direttore tecnico Nicola Andreanini (foto: gonews.it)
- Da sinistra: Michele Matteoli, Massimo Bertacca, Nicola Andreanini (foto: gonews.it)
- Il presidente di Aquarno Massimo Bertacca (foto: gonews.it)
- Il direttore di Assoconciatori Piero Maccanti (foto: gonews.it)
Elia Billero
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