
Allagamenti e problemi a Firenze e provincia per l'improvvisa bomba d'acqua e gradine che si è abbattuta sulla città, che ha causato gravi problemi anche al traffico. Infiltrazioni anche a Palazzo Vecchio e al museo di Santa Croce. Alberi sono caduti in varie zone della città e sulla Firenze-Pisa-Livorno e sulla Firenze-Siena.
Chiusura 'd'emergenza' per gli Uffizi ed altri musei del polo fiorentino, per verificare le conseguenze della bomba d'acqua accompagnata da una fortissima grandinata che si è abbattuta sulla città stamani. Lo comunica, con un tweet, lo stesso Polo museale che scrive: "Bomba d'acqua su#Firenze.Musei di #Pitti, #SanMarco, #Davanzati e #Uffizi chiusi per controlli".
Problemi anche in alcune scuole: l'elementare don Milani è stata evacuata. Allagamenti in diversi sottopassi della città. Molti gli alberi caduti su auto in sosta. Al momento non vengono segnalati feriti. Via XX Settembre è chiusa al traffico in attesa dell'intervento dei vigili del fuoco per la rimozione di un albero che blocca la carreggiata. Altri alberi sono caduti in città uno anche non lontano dai binari della tramvia. In tutta la zona il traffico è in difficoltà. Tegole e grondaie pericolanti in vari palazzi del centro storico.
Infiltrazioni d'acqua, con la fortissima grandinata che ha colpito Firenze in tarda mattinata, anche nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio: a essere 'colpita', a quanto si apprende senza alcun danno ad arredi o pitture, un'area in prossimità dello studiolo di Francesco I. L'acqua è entrata in varie altre zone del palazzo, tra le quali anche le sale dell'ufficio stampa.
Il Sindaco Nardella: "È stata una tromba d'aria improvvisa. La macchian d'emergenza ha funzionato bene"
Quella che si è abbattuta su Firenze nella tarda mattinata è stata una "tromba d'aria" accompagnata da pioggia e grandine. Lo ha scritto, sul suo profilo facebook, il sindaco di Firenze Dario Nardella.
"La macchina dell'emergenza ha funzionato, anche di fronte a questo evento assolutamente straordinario, a questa tromba d'aria: a Firenze non si era mai vista una grandinata con questa intensità. In ogni caso, non ci sono state conseguenze, soprattutto sulle persone". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, dopo il vertice sull'emergenza maltempo convocato dopo la bomba d'acqua con grandine di stamani. "Non eravamo stati informati di un evento così rilevante - ha aggiunto - sapevamo solo dell'arrivo del maltempo, ma non potevamo sapere che si sarebbe manifestato in questa forma". Il sindaco, durante il briefing con i giornalisti in Palazzo Vecchio, ha spiegato che a disposizione del Comune c'erano, riguardo ad oggi, due bollettini, uno dell'Università di Firenze che parlava di "emergenza caldo", mentre un'altro, della Regione, "di forti precipitazioni". Il sindaco ha anche detto che, in base alle previsioni, "dovrebbe verificarsi un peggioramento delle condizioni meteo per la nottata in arrivo".
Nel corso del briefing con la stampa, il sindaco Nardella ha elencato tutti i problemi causati dalla tromba d'aria in città, "già risolti o in corso di risoluzione": 8 allagamenti, cinque feriti lievi, codici gialli da 118, nulla di grave"; oltre a questo, si sono registrate infiltrazioni nei musei comunali, Palazzo Vecchio, Bardini e del Novecento, rimasti comunque aperti. La circolazione ne ha pesantemente risentito, "con sottopassi allagati ma già riportati alla normalità", e la tramvia "rallentata", mentre le corse dei bus hanno subito "forti ritardi". Chiuso per sicurezza il forte belvedere, così come i parchi dell'Anconella e dell'Albereta; non invece le Cascine, dove non si sono registrate cadute di alberi. L'unico grave danno a strutture registrato è stato alla scuola elementare don Milani, dove il tetto è stato letteralmente divelto: "domani resterà chiusa - ha detto ancora Nardella - speriamo di poterla riaprire, con il tetto risistemato, già lunedì". Non ancora pronto il bilancio economico dei danni: l'unico calcolato è stato appunto il costo dell'intervento di ripristino sulla don Milani, quantificato approssimativamente dal sindaco in 250 mila euro. 23 gli alberi caduti in varie parti della città, 6 le macchine schiacciate dall'impatto (nessun ferito però). Intanto, per riportare strade e piazze alla normalità, sono al lavoro per tutta la notte 6 spazzatrici, aiutate da 12 squadre della protezione civile. Infine, è stata annullata l'iniziativa della 'Cena Bianca' a piazzale Michelangelo prevista per stasera, con 1200 persone, rinviata, ha concluso "a data da definirsi". "Davvero non si era mai visto a Firenze nulla del genere - ha rimarcato il sindaco alla fine del briefing - le strade erano bianche, sembrava di essere a Courmayeur"
Il post di Enrico Rossi
AL SITUAZIONE NEL DETTAGLIO
Infiltrazioni d'acqua nel Salone dei Cinquecento a Palazzo vecchio
Allagato, in Palazzo Vecchio, anche il bookshop al piano terra, adesso chiuso; ai piani superiori l'acqua è entrata in Sala dei Duecento, dove si tengono i lavori del Consiglio comunale, e in altri spazi come la sala incontri dedicata alle conferenze stampa e il suo anticamera. L'acqua è filtrata, è stato spiegato, nonostante la maggior parte delle finestre fossero chiuse, a causa della violenza delle precipitazioni. Al momento custodi e addetti del Palazzo sono impegnati nel lavoro di asciugatura. Danni non rilevanti, a quanto si apprende, nella zona museale, che è rimasta aperta ed alla quale i turisti continuano regolarmente ad affluire.
Gravi danni al Cimitero monumentale degli inglesi
Danni, a causa della bomba d'acqua con forte grandinata che ha colpito Firenze in mattinata, anche nel cimitero monumentale degli Inglesi. Cinque grossi alberi sono infatti caduti all'interno dello spazio, infrangendo, a quanto si apprende, una ventina di tombe. Nel cimitero, a pochi passi dal centro di Firenze, reso celebre dal dipinto di Arnold Bocklin ('L'isola dei morti'), ad esso ispirato, ci sono sepolti anche personaggi famosi, come la poetessa Elizabeth Barrett Browning, Giovan Pietro Viesseux, fondatore dell'omonimo gabinetto, così come gli ultimi discendenti di William Shakespeare, Beatrice ed Edward Claude. "E' probabile che tra i sepolcri danneggiati ve ne siano anche alcuni di personalità celebri - spiega la responsabile del cimitero, Francesca Paoletti - ovviamente abbiamo chiuso subito lo spazio e sono in corso i lavori per rimuovere gli alberi e valutare i danni. Entro pochi giorni potremo fare una stima complessiva e pensare a come organizzarci per i restauri".
Ingenti danni all'Orto Botanico
Ingenti danni all'Orto Botanico "Giardino dei Semplici", sezione del Museo di Storia naturale dell'Università di Firenze. La tempesta che si è scatenata tra le 12.40 e le 12.50 di oggi ha sconvolto l'Orto, provocando caduta di fusti e di rami. I curatori e i giardinieri stanno compiendo il censimento dei danni, ma da un primo rilievo risulta che sono state divelte varie piante ad alto fusto, fra cui due cipressi, 2 faggi e dei tigli, e che si è spezzato un pino di circa 30 metri di altezza. Anche altri alberi più piccoli sono stati divelti o spezzati. Delle cinque piante monumentali presenti nell'Orto, alcune hanno subito danni che sono in corso di valutazione. In frantumi anche le vetrate di alcune serre e colpito il tetto di uno degli edifici di via Micheli che si affacciano sul Giardino dei Semplici, su cui si è appoggiata una delle piante cadute. Indenni i visitatori presenti al momento della tempesta e il personale del Museo. L'Orto Botanico è stato chiuso al pubblico. "Non sarà più lo stesso - commenta Giovanni Pratesi, direttore del Museo di Storia naturale - l'impatto della tromba d'aria è stato fortissimo e ha lasciato una ferita profonda nelle piante e negli animi di tutto il personale". Due grossi alberi, sani, sono caduti anche nel giardino retrostante palazzo San Clemente, dove si trovano spazi della biblioteca e della Scuola di Architettura. L'edificio è stato chiuso al pubblico. E' in corso una verifica di altri eventuali danni subiti da sedi universitarie. Si segnalano, in via della Torretta, infiltrazioni d'acqua in diverse aule.
Piove all'ospedale di Santa Maria Nuova, stop agli interventi. Acqua nel padiglione di 'Medicina B' e ascensori bloccati
Bloccate le operazioni di chirurgia programmata all'ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova, a Firenze, dopo la bomba d'acqua che si è abbattuta sulla città. Lo stop agli interventi è stato reso necessario dopo il blocco degli ascensori, dovuto a infiltrazioni di pioggia, e la conseguente impossibilità di trasportate i pazienti da un piano all'altro. Resta attiva la chirurgia d'urgenza.
Gli interventi di chirurgia programmata, secondo quanto i spiegato dall'Azienda sanitaria fiorentina, non riprenderanno prima della prossima settimana. Infiltrazioni di pioggia si sono verificate anche nel padiglione di 'Medicina B' dell'ospedale, costringendo allo spostamento di alcuni pazienti. Tredici le persone che si sono recate al pronto soccorso di Santa Maria Nuova perché colpite da tegole fatte cadere dal vento o perché cadute a terra per il terreno reso scivoloso dalla grandine. Nessuna versa in condizioni gravi.
Chiusura di numerosi musei del Polo a causa dell’evento meteorologico estremo
In seguito all’evento estremo di carattere meteorologico accaduto quest’oggi, venerdì 19 settembre, dalle 13 in poi, si è resa necessaria la chiusura di tutti i musei di Palazzo Pitti, della Galleria degli Uffizi, del Museo di San Marco e del Museo di Palazzo Davanzati. I danni al patrimonio arboreo, alle strutture e alle opere d’arte sono tuttora oggetto di verifiche.
Ai visitatori in possesso di biglietto dei musei chiusi sarà resa possibile la visita sabato 20 e domenica 21 settembre. A chi non potesse fruire della visita, sarà rimborsato il biglietto, la prenotazione o entrambi.
Le previste aperture serali di questa sera (ore 19-21), saranno effettuate ove possibile.
Un'unità di crisi del Mibact, si apprende dal ministero dei beni culturali e turismo, è già al lavoro a Firenze per quantificare i danni provocati dalla bomba d'acqua che ha colpito la città e che ha portato alla chiusura d'emergenza degli Uffizi e degli altri musei del polo cittadino e per programmare l'eventuale ripristino del patrimonio culturale colpito.
Nel pomeriggio è arrivata la notizia della riapertura del museo degli Uffizi, chiuso per controlli in seguito alla bomba d'acqua. Ancora chiusi invece i musei di Palazzo Pitti, Palazzo Davanzati e San Marco.
Evacuata la Biblioteca nazionale: da valutare i danni
Danni, ancora da valutare e quantificare in modo compiuto, alla Biblioteca nazionale di Firenze a causa della bomba d'acqua, accompagnata da una fortissima grandinata, e della tromba d'aria che ha colpito stamani Firenze. L'immobile è stato anche evacuato per precauzione e poi chiuso al pubblico fino a lunedì, per verifiche. In particolare, spiega il direttore della Biblioteca, Maria Letizia Sebastiani, l'acqua è penetrata all'interno a causa della rottura di alcune vetri infranti dalla grandine e per le finestre e porte spalancate dal vento. "E' piovuto - spiega - nella sala consultazione: si è bagnata una piccola quantità di volumi. In parte bagnato anche il fondo delle carte geografiche e delle stampe. Nessun problema invece per i manoscritti rari, nè per i libri custoditi nei depositi sotterranei: da tempo sono protetti da buste di plastica, conservati in sottovuoto. Abbiamo un laboratorio di restauro all'interno della biblioteca per intervenire. Il personale - aggiunge il direttore - è stato bravissimo: è stato un evento eccezionale, imprevedibile. La biblioteca rimarrà chiusa fino a lunedì per verificare tutti i danni e provvederemo a risistemare i locali, a partire dai vetri rotti".
Focus sugli Uffizi: vetrate rotte, infiltrazioni e finestre cedute. Non ci sarebbero danni alle opere: solo due cornici bagnate
Infiltrazioni, vetrate rotte, finestre che hanno ceduto, ma, pare al momento, "nessun danno alle opere" salvo due "cornici bagnate". A fare il quadro degli effetti della maxi bomba d'acqua con grandinata avvenuta oggi a Firenze sulla galleria degli Uffizi (rimasta poi chiusa alcune ore per far fronte all'emergenza), è stato in serata il direttore Antonio Natali. "La tromba d'aria si è abbattuta letteralmente all'interno del museo, nei corridoi, nelle sale - ha spiegato Natali - e il fatto che non vi siano stati danni alle opere ha oggettivamente del miracoloso". Tromba d'aria che, racconta sempre Natali, non ha risparmiato "il Corridoio vasariano, spalancando in finestroni e portando l'acqua al suo interno proprio durante una visita", ha detto. Se la situazione è stata 'tamponata' rapidamente, aggiunge infine Natali "è merito di tutti i dipendenti della galleria, che si sono fatti in quattro per dare una mano a rimettere tutto a posto, portando via l'acqua, asciugando in terra e mettendosi a disposizione per ogni evenienza".
Danni alla Sacrestia della vecchia Basilica di S.Lorenzo
Nel tardo pomeriggio, si spiega in una nota, anche la Sagrestia Vecchia della basilica di San Lorenzo è stata riaperta. "Tutto il complesso dunque è tornato alla situazione di normalità".
- Firenze, maltempo 19 settembre 2014
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- Firenze, orto botanico. Museo Scienze Naturali, maltempo 19 settembre 2014
- La terrazza degli Uffizi a Firenze colpita dalla grandine del 19 settembre 2014
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- Firenze, maltempo 19 settembre 2014 (foto gonews.it)
- Grandine in via Nazionale a Firenze
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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