Sicurezza sanitaria allo stadio e nei grandi eventi, la gestione passa al 118

Alla recente partita di Coppa Italia fra Empoli e l'Aquila, uno spettatore attento avrà notato la presenza inusuale al 'Castellani' di un'automedica del 118 sulla pista vicino alla curva sud. Al volante il dottor Alessio Lubrani, direttore del locale dipartimento di emergenza-urgenza, che con ogni probabilità avrà visto poco della partita impegnato com'era a girare per lo stadio così da rendersi conto di persona della situazione all'interno del Castellani durante un incontro di calcio. Il perchè di tutto questo va cercato in un documento della presidenza del Consiglio dei ministri datato 5 agosto che introduce importanti novità in materia di sicurezza. Le righe sanciscono infatti le nuove linee di indirizzo sull'organizzazione dei soccorsi sanitari negli eventi e nelle manifestazioni programmate, un documento che affida al 118 il coordinamento e la gestione degli interventi di soccorso primario. Restando a parlare delle partite in serie A dell'Empoli calcio, l'evento sportivo più importante in città nei prossimi mesi, il 118, così, entra all'interno del Gos (il nucleo che racchiude i diversi soggetti deputati alla sicurezza) con l'importante compito di creare <un'organizzazione sinergica - si legge nel documento - con l'ordinario servizio di emergenza territoriale tale da garantire livelli di assistenza alla popolazione non inferiori a quelli abituali>. In pratica, per spiegare meglio, una sorta di 118 parallelo o, se preferite, sinergico come dice il documento.

Ma cosa cambia per il cittadino, si chiederà chi legge? Se da un punto di vista pratico a bordo campo e nelle tribune si vedranno ancora le ambulanze di Misericordia e Pubbliche Assistenze empolesi e dato anche atto che allo stadio le cose sono sempre funzionate bene fino ad oggi in caso di emergenze, il documento porta importanti novità e un passo in avanti nella gestione del servizio. Prima di tutto perchè introduce una normativa unica a livello nazionale e poi perché, anche se i medici ci sono sempre stati e magari saranno sempre gli stessi, avere un vero e proprio 118 sul posto porta evidenti vantaggi in caso di intervento, specie su casi gravi. Una novità importante, quindi, che riguarda non solo le partite degli azzurri ma più in generale tutti gli eventi che possono esserci in ogni città.

Non a caso un allegato del documento riporta una vera e propria tabella che, attraverso una somma di punteggi per diverse voci (periodicità, tipologia, durata, luogo, logistica, stima dei partecipanti e loro età, condizione e posizione), porterà ad un risultato finale che determina il livello di rischio: si va da quello molto basso/basso a quello moderato/elevato per chiudere poi a molto elevato. Se il rischio è moderato/elevato o molto elevato, il 118, a cui l'organizzatore dovrà comunicare l'evento, esamina la situazione grazie a un algoritmo che determina i parametri da rispettare in termini di ambulanze, soccorritori e mezzi o unità medicalizzate. Insomma, si cerca quanto più possibile, di pianificare a tavolino prima quanto può accadere per preparare un piano di soccorso sanitario che garantisca la massima sicurezza a chi è presente a un evento.

E per avere il primo banco di prova al nuovo modello non sarà necessario attendere molto. Il prossimo 14 settembre il 'Castellani' ospiterà infatti Empoli-Roma (preceduta la sera prima da nottissima). Sarà, visto l'evento e i precedenti, il classico 'battesimo di fuoco'.

Marco Mainardi

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