Matteo Rabottini (Neri Sottoli Alè) quarto a Burgos nella Vuelta

Matteo Rabottini
I corridori della Neri Sottoli ALE' non hanno centrato il podio, ma il risultato finale di Matteo Rabottini e le fughe centrate su ogni tappa della Vuelta a Burgos parlano più di ogni altro risultato. La condizione fisica e psicologica dei corridori sta crescendo più del previsto e promette grande spettacolo per il finale di stagione.
Chi l'avrebbe detto, a poche settimane dai Campionati Italiani, che avremmo visto un Rabottini così grintoso!? Lo aspettavamo fra una ventina di giorni, invece il "Rambo" giallo fluo fa già parlare di sé. Ha raggiunto oggi l'obiettivo di risalire posizioni in classifica sfruttando l'ultima tappa a cronometro e il risultato finale è strepitoso: quarto posto nella generale, alle spalle di tre grandissimi nomi del panorama ciclistico internazionale attuale. Questa ha tutta l'aria di una gran bella promessa per i prossimi appuntamenti.
Uno dei corridori del team toscano forse più deluso degli altri, ma non meno contento è Mirko Tedeschi, che per soltanto 6 piccoli punti sfiora la leadership della classifica della montagna. Ma questi maledetti 6 punti lo separano da niente meno che il vincitore del Giro d'Italia Nairo Quintana. Questo risultato si rivela quindi essere una grande soddisfazione. Anche lui avrà altre occasioni di mettersi in bella mostra nei prossimi giorni.
Questa settimana di grande ciclismo è anche stata quella del debutto in ammiraglia dell'ex corridore Stefano Garzelli, per la prima volta in veste di direttore sportivo del team Neri Sottoli ALE'.
"Sono felicissimo di quello che hanno fatto i ragazzi alla Vuelta a Burgos, una corsa sempre impegnativa e il plateau di corridori al via presentava grandi nomi. Noi siamo riusciti ad essere protagonisti sempre, ogni giorno: siamo l'unica squadra ad aver centrato le fughe tutti i giorni, quattro su quattro, di cui tre con Tedeschi, che si è impegnato moltissimo e avrebbe meritato di indossare la maglia oggi. Taborre è stato abbastanza sfortunato ieri, ma di fronte ad avversari come Moreno e Quintana, i risultati della squadra sono molto buoni, perché la preparazione dei corridori non è giunta al termine, gli appuntamenti importanti sono ancora numerosi. Invece siamo qui. Rabottini ha ottenuto un grandissimo risultato, alle spalle di tre corridori di altissimo livello. Se ci crederà, capirà che può fare molto di più di quello che sta già facendo. Quanto alla mia prima esperienza come DS, a fianco di Serge Parsani, mi sono divertito. Cerco di non perdere mai di vista le problematiche dei nostri corridori. Ho smesso da poco e riesco a capirli bene. Il loro carattere mi è piaciuto tanto. Li posso solo ringraziare per l'impegno: li volevamo protagonisti e protagonisti lo sono stati tutti i giorni e fino in fondo. Li ringrazio per questo."

Fonte: Ufficio Stampa Neri Sottoli ALÉ Pro Cycling Team

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