
“Se le notizie apparse circa un massiccio controllo a tappeto delle guardie del Parco fossero vere sarebbe davvero preoccupante e ci costringerebbe, almeno per i nostri rappresentati, ad impugnare gli eventuali relativi verbali e a verificare la correttezza dell'operato”. Questa la posizione della Confesercenti sui controlli degli ultimi giorni negli stabilimenti del litorale pisano. “Nessuno mette in dubbio che, in alcuni casi, sul litorale pisano, si possa eccedere nell'utilizzo della libertà data allo svolgimento delle manifestazioni di “attività di spettacolo e trattenimento” - spiega il responsabile area pisana Giulio Garzella -, ma che sia stato dato il via ad una vera e propria caccia alle streghe, il passo sarebbe talmente lungo da doverne davvero mettere in discussione la serietà e la legittimità.
Siamo invece propensi a credere che, in considerazione di moltissimi esposti non solo dei residenti ma anche e soprattutto dei turisti che pernottano sul nostro litorale, siano stati effettuati controlli a quelle attività che esulando dai vincoli fissati dall'ordinanza per usufruire della libertà di svolgimento di manifestazioni musicali, di spettacolo e di intrattenimento. Attività che protraggono le loro serate fino alle prime ore dell'alba con una densità di rumore eccessiva, magari facendo pagare un biglietto di ingresso o fissando l'obbligo della consumazione. Cose, queste, che possono essere fatte negli stabilimenti balneari solo a seguito di “specifica valutazione (delle autorità preposte) e, eventualmente, al rilascio delle autorizzazioni previste dalle norme e previo parere del Parco stesso”.
La conclusione di Garzella: “Comunque non ci meravigliamo più di nulla. Troppi organi preposti, nessuno collegato all'altro, generano nel miglior caso possibile confusione e spesso creano ansia e preoccupazione agli operatori. Operatori già sommersi da adempimenti per accontentare le richieste di documentazione di quello o di quell'altro ente, di nulla osta; tutto questo in una stagione che anche grazie alla crisi economica e alle inclemenze della stagione, li sta gettando sull'orlo della disperazione”.
Fonte: Confesercenti Pisa
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