Accoglienza profughi, l'Asl 11 mette a disposizione due locali con 15 posti letto

La grande necessità di accoglienza e assistenza ai profughi in continuo arrivo dal Canale di Sicilia e la saturazione delle Strutture in essere ha indotto le Prefetture Toscane a chiedere l'aiuto della Regione Toscana.

I Direttori Generali delle Aziende Sanitarie sono stati convocati d'urgenza dall'Assessore alla Sanità che ha chiesto loro di andare oltre l'assistenza e la sorveglianza sanitaria, già operativa da tempo, mettendo a disposizione per quanto possibile anche strutture di accoglienza.

L'Azienda USL 11 in tempi rapidissimi ha messo a disposizione temporaneamente e per l'emergenza due appartamenti che, pur in attesa di vendita, sono attualmente vuoti. Si trovano a San Miniato Alto, in piazza XX Settembre, di fronte al Vecchio Ospedale.

La Prefettura di Pisa ha immediatamente richiesto l'utilizzo di tali Strutture, che si aggiungono quindi a quelle già da tempo rese disponibili dai Comuni del Valdarno e gestite localmente dalla Società della Salute e dalle Associazioni del Volontariato.

L'ASL ha quindi fornito ed attrezzato i locali con l'occorrente per 15 posti letto, mentre ha richiesto il supporto della Misericordia di Empoli per l'assistenza quotidiana per i pasti e le altre necessità dall'igiene personale fino alle prime indicazioni logistiche, e dell'Amministrazione Locale e Società della Salute e della Caritas per l'inserimento sociale dei profughi.

Venerdì in tarda serata sono arrivati nei locali ASL a San Miniato, appena giunti all'aeroporto di Pisa, 7 profughi provenienti da Senegal e Gambia, ma che stavano peregrinando già da circa un anno nel nord Africa.

Sono tutti giovani uomini, dai 19 ai 30 anni, provati dalle traversìe ma in buone condizioni generali.

Subito accolti dagli operatori della Misericordia di Empoli supportati dai volontari della Caritas, hanno avuto la prima assistenza sotto gli occhi degli operatori dell'ASL, che oltre ad aver predisposto i locali hanno vigilato e vigileranno sulla sicurezza domestica e l'igiene delle operazioni, sia per gli ospiti che per le famiglie vicine.

Sabato mattina i sette ragazzi sono stati inoltre subito visitati da due medici dell'ASL che li hanno trovati in buona salute e non bisognevoli di cure.

Visite, del resto, che l'ASL sta già facendo in tempo reale immediatamente all'arrivo di ogni invio ed accoglienza di profughi anche in altre strutture nel territorio aziendale, con una rete preventiva capace di porre tutti i necessari provvedimenti per l'incolumità degli ospiti e dei cittadini.

Fonte: Azienda Usl 11 - Empoli

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