
Relazione semestrale delle attività del Nucleo Interprovinciale Guardie Zoofile Firenze – dal mese di Gennaio 2014 al mese di Giugno 2014.
Come noto, le attività di prevenzione sui maltrattamenti animali di competenza specifica di questo
Nucleo sono tese al controllo delle varie situazioni che vengono attivate dopo richiesta da Enti Locali ASL 10 Servizi Veterinari Corpo Polizia Provinciale Firenze altre forze di Polizia, dall'Autorità giudiziaria nonché da altre Associazioni di protezione animali e Ambientaliste soprattutto da privati cittadini, comportando con ciò una notevole mole di attività investigative e di accertamenti specifici su ogni singolo caso segnalato.
Va inoltre considerato a merito del lavoro svolto, che le guardie zoofile dell’ENPA operano tutte a titolo volontario e gratuito, senza alcun onere economico per la collettività.
Nel corso del semestre sono stati trattati da questi uffici circa 634 segnalazioni di presunto maltrattamento animali, di cui n. 259 sviluppate in fascicoli di indagine per casi sia amministrativi che di rilevanza penale, i quali hanno prodotto la contestazione di n. 72 sanzioni amministrative per un importo di €. 19.346.00, nonché la redazione di n. 14 Notizie di Reato per maltrattamento animali. Recentemente è stato designato quale responsabile della – Sezione Investigativa Speciale per la
Tutela Animali (acronimo S.I.S.T.A.) il Vice Capo Nucleo di Firenze che ha proceduto ad coordinare e sovrintendere l’attività di indagine sui casi piu’ complessi ed articolati, avvalendosi di un gruppo ristretto di agenti con preparazione specifica. Il S.I.S.T.A. ha già provveduto a segnalare alla Procura della Repubblica i reati in rubrica indicati.
Ai fini di un ragguaglio sintetico delle attività menzionate, si sottolineano alcune delle operazioni svolte nell’ambito della Provincia di Firenze e di Prato che hanno prodotto risultati importanti ai fini della tutela animali. Le Guardie Zoofile dell’ENPA del Distaccamento - Empolese-Val d’Elsa - a seguito di numerose segnalazioni pervenute in merito al maltrattamento subito da diversi gatti tenuti chiusi ermeticamente all’interno di un appartamento nel Comune di Certaldo procedevano ad effettuare indagini di P.G. dove emergeva la sussistenza del reato di cui all’art. 727 C.P. e trasmesse alla competente Procura della Repubblica di Firenze. Successivamente unitamente ai Carabinieri del Comando Stazione di Certaldo, hanno eseguito un ordine di sequestro preventivo del Tribunale di Firenze per cinque gatti rinchiusi nell’appartamento di via Mazzini a Certaldo in condizioni igieniche precarie e di evidente maltrattamento. Una importante operazione di polizia zoofila è stata effettuata nel comune di Campi Bisenzio, dove, a seguito di una segnalazione, il personale di questo Nucleo appartenente alla Sezione 2 Investigativa Speciale per la Tutela Animali, (acronimo S.I.S.T.A.) procedeva all’accertamento di alcuni rapaci detenuti all’interno di una struttura. Al controllo, scattava una perquisizione di iniziativa dei locali a seguito del rinvenimento di una pistola non denunciata dove venivano scoperte anche trappole e reti di cattura di fauna selvatica. Il responsabile veniva denunciato alla competente A.G. per i reati di cui alla L. 110/75 – L. 895/ 67 e sanzionato per la detenzione dei mezzi vietati di €. 400,00 con il conseguente sequestro amministrativo. Un episodio di rilevante maltrattamento è stato risolto con estrema rapidità, grazie all’intervento e il proselitismo degli Agenti del S.I.S.T.A. i quali senza conoscere sosta hanno individuato dopo otto giorni d’indagine, il responsabile del ferimento di diversi gatti mediante un’arma con lo sparo di proiettili di piombo. La persona indagata usava una carabina a aria compressa ad alta potenzialità per colpire i gatti di proprietà di vicini che entravano nel suo giardino, per tali fatti veniva denunciato per i reati di cui all’art. 544 bis C.P. e 703 C.P.. La Procura della Repubblica disponeva la perquisizione domiciliare dell’imputato ed eseguita con l’ausilio del Corpo di Polizia Provinciale di Firenze dove veniva sottoposto a sequestro penale la carabina oggetto delle indagini e 480 proiettili di piombo. L’Autorità Giudiziaria disponeva la perizia dell’arma e dei proiettili presso il Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica al fine di stabilire la potenzialità dell’arma. Altro accertamento di maltrattamento animali è stato verificato nel Comune di Campi Bisenzio, dove una persona residente in un borgo, deteneva stabulati alcuni cani, tra cui uno munito di collare elettrico, la persona si giustificava dicendo che il cane abbaiava troppo e dava fastidio ai vicini di casa. Gli agenti del Nucleo nel corso del controllo effettuato a seguito di segnalazione procedevano al sequestro di iniziativa del mezzo di costrizione vietato ai sensi dell’art. 544 ter del C.P. trasmettendo i relativi atti alla competente A.G. la quale convalidava il sequestro. Un’indagine di rilevante entità relativa all’uccisione di fauna selvatica protetta (tortore dal collare orientale) in area urbana è stata portata a termine dagli Agenti del S.I.S.T.A. del Distaccamento di Montelupo Fiorentino, a seguito di segnalazioni pervenute all’Ufficio per attività venatoria in tempo di divieto, su fauna selvatica protetta e a mezzo di armi vietate (carabina ad aria compressa) avvenuti nel comune di Montaione. Gli investigatori sono riusciti ad individuare due persone, di cui uno minorenne che usufruivano di tale mezzo per uccidere gli animali. In collaborazione con il Comando Stazione Carabinieri di Montaione veniva reperita l’arma oggetto delle indagini e la conseguente denuncia alla competente A.G. delle due persone ora indagate per i reati di cui alla L. 157/92, e 699 C.P. Altra operazione di antibracconaggio è stata effettuata dal personale del S.I.S.T.A. del Distaccamento di Montelupo Fiorentino, dove a seguito si segnalazione veniva monitorato una persona che effettuava atti di bracconaggio a mezzo di mezzi vietati (lacci) e il porto abusivo di armi (pistola cal 357 magnum che usufruiva per l’abbattimento dei capi di ungulati catturati. La Procura della Repubblica disponeva la perquisizione domiciliare e locale dell’abitazione e delle altre pertinenze della persona indagata. Le operazioni di perquisizione effettuate in collaborazione con il Comando Stazione Carabinieri di Empoli, portavano al reperimento di n. 20 pallottole cal 357 magnum non denunciate, mentre non è stato rilevato ulteriori indizi del retato ipotizzato. La persona è stata deferita all’A.G. anche per il reato di cui all’art. 895/67. Nel corso di un controllo amministrativo ad un canile nel Comune di Greve in Chianti, è stato posto sotto sequestro penale un cane da caccia munito di due microchip, di cui, un numero risultava denunciato smarrito in Provincia di Grosseto altro invece, dalla ricostruzione dei passaggi di proprietà risultava proveniente sempre dalla Provincia di Grosseto, lo strano è che tale microchip fosse stato inoculato sul cranio dell’animale. La Procura della Repubblica convalidava il sequestro ipotizzando a carico di persona nota il reato di cui all’art. 648 C.P. 3 Attività di controllo trasporto animali, che per la loro peculiarità hanno visto impegnati gli Agenti in operazioni di particolare rilevanza come quello che ha portato alla identificazione di persone che si adoperano ad effettuare trasporti di cani per lo stallo in diverse regioni d’Italia usando mezzi attrezzati per il trasporto cani, ma non autorizzati ai sensi del CdS, i controlli effettuati in collaborazione al Comando della Polizia Stradale di Firenze e del Comando della Polizia Municipale di Calenzano, hanno portato al sequestro dei libretti di circolazione dei mezzi di trasporto e al fermo dei furgoni usufruiti a trasporto cani.
Un’importante controllo amministrativo effettuato in collaborazione con le Guardie Zoofile dell’ENPA di Bologna ha portato all’individuazione di una Azienda specializzata in trasporto di cavalli sia da macello che da lavoro. I controlli incrociati effettuati tramite le registrazioni sul libro di stalla dell’Azienda (oggetto del controllo) ha portato al riscontro presso l’APA delle variazioni di proprietà di numerosi cavalli oggetto dell’indagine. La verifica ha portato all’individuazione di circa 40 cavalli con destinazione “macello” senza che sia stato accertato il passaggio di proprietà e quindi senza una effettiva tracciabilità ai fini alimentari. Del caso sono in corso i dovuti controlli ai fini di stabilire se vi siano responsabilità oltre che amministrativo anche a livello penale. Altro controllo amministrativo è stato effettuato su un’Azienda Agricola specializzata in produzione del latte e carni, nel Comune di Firenzuola a seguito di segnalazione del Nucleo Guardie Zoofile di Bologna, su 60 capi di bestiame (mucche) rilevando alcune irregolarità sul registro di stalla e sui marchi auricolari, con le conseguenti sanzioni amministrative pari a €. 1.166,00. Nell’ambito amministrativo sono stati effettuati controlli sul trasporto animali sia di affezione che da reddito, in particolare sul trasporto cavalli durante i quali veniva sanzionato amministrativamente
un trasportatore per mancanza del mod 4) per tale violazione alla sanzione di €. 3098,00 accertata nel comune di Carmignano, un altro sanzionato nel Comune di Firenze per la violazione al D.Lvo 151, per €. 1.000,00 per mancanza di autorizzazione al trasporto.
Altra attività di controllo del territorio: Altri controlli amministrativi sono stati effettuati nel Comune di Prato in specifico sulla stabulazione di cani di proprietà di cittadini Cinesi, i quali hanno portato alla contestazione di diverse sanzioni amministrative. Sono stati effettuati controlli sui Circhi nel Comune di Firenze, a Empoli e a Prato, dove in quest’ultimo è stato sanzionato il proprietario di un cavallo per omessa registrazione della proprietà a €. 300,00.
Ulteriori controlli amministrativi sono stati effettuati nelle attività di controllo venatorio e dell’esercizio della pesca, in quest’ultimi accertamenti è stato inoltre sottoposto a sequestro amministrativo n. 7 canne da pesca e relativa attrezzatura per mancanza della licenza.
Inoltre il personale del Nucleo collabora con la Polizia Provinciale per le attività investigative
tese a contrastare il fenomeno di uccisione di animali a mezzo di esche avvelenate nell’ambito delterritorio del Comune di Firenze, per le quali è stato ratificato un protocollo operativo tra Polizia Provinciale e Guardie Zoofile. Nell’ambito di questo articolato, le Guardie Zoofile dell’E.N.P.A. con funzioni di polizia giudiziaria svolgono in autonomia gli incarichi assegnati dalla Polizia Provinciale in prevalenza nell'ambito del Comune di Firenze, con la conseguente specifica cautela di chi opera in un ambito complesso cittadino.
I fascicoli sviluppati nel corso delle attività investigative nel I° semestre 2014, attualmente sono n.11, dove sono rimasti coinvolti per sospetto avvelenamento doloso n. 3 cani, n. 10 gatti, n. 24 scoiattoli, con il decesso di n. 4 soggetti. Sono state recuperati 12 reperti per le analisi tossicologiche. In particolare sono stati fatti accertamenti in merito all’immissione sul suolo pubblico di sostanze tossiche, gettati nei giardini pubblici e aree urbane, con grave pericolo per persone e animali di cui
al momento non si conoscono i principi attivi, in quanto non pervenuti dall’IZS della Toscana.
Statistiche
Statistica dei servizi espletati nel semestre (gennaio / giugno 2014) dal personale, sia in relazione al controllo del territorio, sia del Comune di Firenze che nell’intera area Provinciale in relazione ai servizi effettuati sui casi di maltrattamento accertati, pari a:
Nr. Agenti di media impegnati:
n. 26 + 13 Allievi G.Z.
Servizi svolti:
n. 1.218
Fascicoli d’indagine:
n. 259
Ore impiegate:
n. 4.784
Km percorsi:
n. 16.267
Verbali amministrativi contestati:
n. 72 - per un importo di €. 19.346.00
Notizie di Reato per maltrattamento animali
n. 14
Sequestri amministrativi
n. 7
Sequestri penali
n. 34
Servizi con Forze di Polizia Istituzionali
n. 15
Perquisizioni domiciliari e locali
n. 3
Animali identificati
n. 381 tra cani e gatti
n. 237 tra cavalli e bestiame vario
Si dà atto che le attività del Nucleo Guardie Zoofile di Firenze, vengono trasmesse al Comune di Firenze, Comune di Montelupo Fiorentino, Comune di Empoli, Comune di Calenzano, Comune di Greve in Chianti, Comune di Rignano sull’Arno, ASL 10 Servizi Veterinari e Corpo Polizia Provinciale Firenze per gli opportuni controlli e statistiche.
Considerata la notevole mole di lavoro effettuata anche a carattere penale è doveroso esprimere gratitudine ai Magistrati della Procura della Repubblica di Firenze che hanno condotto le operazioni di polizia giudiziaria finalizzate, oltre che al senso del dovere, anche alla condivisione espressa inerente la tutela degli animali. Si ringraziano vivamente i Comandi Stazione dei Carabinieri, Il personale della Polizia di Stato, la ASL 10 Servizi di Igiene Urbana e Veterinaria, il Corpo della Polizia Provinciale, i Corpi di Polizia 5 Municipale, che si sono prodigati in numerose forme di collaborazione e di sostegno al nostro
personale.
Fonte: Ufficio Stampa
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