Mercantia, la festa dei Miracoli tra sogni e un futuro tutto da scrivere. Il direttore Gigli: "Vedo i tappeti rossi per il borgo alto, le street band nella parte bassa"

Alessandro Gigli, direttore artistico di Mercantia a Certaldo (foto gonews.it)


Alessandro Gigli, direttore artistico di Mercantia a Certaldo (foto gonews.it)

Alessandro Gigli, direttore artistico di Mercantia a Certaldo (foto gonews.it)

L’attesa spasmodica come tutti gli anni sta per finire. Una marea formata da persone, colori e idee è pronta ad invadere Certaldo, nella parte bassa con un fascino in crescendo, mentre il borgo alto si prepara a scintillare come non mai per la 27esima edizione del teatralfestivalmercatomedievale, questo il nome e cognome, tutto attaccato, che si riassume in una sola parola: Mercantia. Guardate i dettagli al calar della sera, quando il borgo alto tace e lo splendore, accompagnato dal profumo dell’epoca medievale, torna a vivere in una cornice suggestiva. Le luci soffuse, con il loro gancio ad uncino, i fiori colorati che si affacciano timidamente dai balconi, un silenzio quasi glaciale, ma allo stesso tempo affascinante e di fronte, più maestoso che mai Palazzo Pretorio a dominare con forza e veemenza lo scenario. Ecco come appare Certaldo alto prima di Mercantia al calar della sera, mentre durante il giorno i primi canti, un cantiere in continuo movimento rafforza la vita del borgo mentre decine di persone tra selfie e decine di telefoni in mano immortalano la loro visita.

Turisti a Certaldo (foto gonews.it)

Turisti a Certaldo (foto gonews.it)

Ne abbiamo incontrati tanti, ieri lunedì 14 luglio, turisti che da Siena mercoledì torneranno esclusivamente a Certaldo per Mercantia e cosa dire di quei turisti inglesi che restano abbagliati da queste mura così dense di storia, con il panorama in lontananza che fa capolino con le torri di San Gimignano.

Certaldo alto (foto gonews.it)

Certaldo alto (foto gonews.it)

In mezzo a questo gioioso momento di vita nel borgo ecco che spunta, tutto in bianco, con la sua camicia bianca d’ordinanza, il deus ex machina di Mercantia, accompagnato da uno degli ‘angeli’, la squadra che affianca il direttore artistico Alessandro Gigli nella realizzazione della 27esima edizione della festa dei Miracoli. E’ in grande forma Gigli, attento e minuzioso nei dettagli, fa fatica a ricordarsi tutti gli spettacoli, a volte inciampa quando li enumera, ma tra l’emozione e la voglia di stupire ancora se stesso e riscaldare i cuori di chi a partire da mercoledì 16 luglio camminerà su quel lastricato di mattoni ancora una volta, mantenere la calma e la lucidità non è certamente una impresa facile. E’ questa la Mercantia che non arriva agi occhi dello spettatore ma è il backstage di chi dedica anima e corpo a 5 giorni che possono rappresentare una sfida da vincere, sperando nel bel tempo e nella risposta del pubblico. I numeri oggi rappresentano una vera e propria scure, sono il termometro di una Mercantia che in realtà è in costante crescita e viene considerata come una festa unica del suo genere. Difficile imitarla, diffidate dalle riproduzioni, perché certe magie non possono cambiare veste ma solo fondersi con quel luogo che conserva intatta la sua unicità. E’ il grande sogno di Gigli quello di dare al borgo alto una Mercantia più raffinata, lasciando le street band alla parte bassa. E’ un sogno che ripete ormai da qualche anno, ad alta voce e lo ha ripetuto anche nella intervista che gonews.it ha realizzato in attesa del festival che pare sarà baciato ancora una volta dall’avvio dell’estate. E’ già questo è un miracolo. “Come cambiare una festa che è già un successo” una domanda con la risposta già in mano per Gigli. Lui non si nasconde, ogni anno lo ripete, cercando di lanciare il suo messaggio al Comune di Certaldo. Una festa che accomuna tutti, assottiglia le divisioni politiche e riesce ad unire tutti in una grande madre terra. Per i certaldesi è il momento per rigenerarsi, la loro festa, unica nel suo genere, che mai scambierebbero con altri momenti. Per gli artisti è un palcoscenico senza precedenti, si susseguono ogni anno, portando novità e facendo restare sempre di più a bocca aperta. Giardini segreti, gli angeli che danzano sulle mura, adesso anche uno spettacolo in uno spazio ‘nascosto’ di casa Boccaccio e molto altro ancora. Le parole incantano ma chiudete gli occhi e immaginate via Boccaccio in Certaldo alto deserta, riapriteli e vedrete una marea di persone festanti unite quasi per magia sotto questa citazione di Daisaku Ikeda, apparsa a Mercantia nel 2012 ” Apriamo coraggiosamente una breccia, anche nel caos più profondo di questi tempi travagliati, e diventiamo noi le persone che creano una nuova speranza”.

Via Boccaccio a Certaldo alto (foto gonews.it)

Via Boccaccio a Certaldo alto (foto gonews.it)

Giacomo Bertelli

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