Il 'mostro' delle prostitute torna di nuovo in carcere. Rintracciato un santacrocese che picchiò e tento di violentare una 24enne a Galleno

Un 46enne di Santa Croce sull’Arno, G.F. le iniziali, è stato arrestato dai carabinieri di Fucecchio perché ritenuto responsabile di rapina aggravata, tentata violenza sessuale, lesioni e ricettazione ai danni di una 24enne prostituta albanese con dimora a Montecatini Terme e che 'opera' nella zona di Galleno. L'aggressione subìta dalla donna pare sia stata particolarmente violenta: si era presentata lo scorso 26 marzo al pronto soccorso dell'ospedale 'San Giuseppe' di Empoli con lesioni al volto e ad altre parti del corpo.

La donna aveva dichiarato di essere stata percossa, violentata e rapinata da uno sconosciuto nel corso di una prestazione sessuale a pagamento. La segnalazione, che parlava di “frattura chiusa delle ossa nasali, tumefazione ecchimotica periorbitaria sinistra” per un iniziale prognosi di 30 giorni, fu comunicata ai carabinieri fucecchiesi i quali hanno ascoltato la donna. L'episodio era avvenuto al mattino, intorno alle 11. La ragazza ha descritto il suo aggressore, il mezzo con cui viaggiava, una Fiat Panda, e i vestiti. L'auto, grazie al ricordo di alcuni numeri di targa da parte della giovane, è risultata rubata a San Miniato a un uomo del posto, il giorno precedente.

La donna ha raccontato che, al suo rifiuto di avere rapporti non protetti da condom, è stata colpita con pugni e testate al volto all’interno dell’abitacolo. Si è salvata dicendogli che avrebbe chiamato i suoi protettori, che però non esistono. A quel punto l'uomo ha abbandonato la sua vittima ai margini della strada.

Dopo alcune indagini i carabinieri sono arrivati a un sospetto e a una sua foto. La ragazza lo ha riconosciuto scoppiando in lacrime. L'uomo in passato era stato protagonista di un episodio simile: era uscito di carcere a Prato il 18 gennaio di quest'anno dopo aver scontato la pena di 3 anni  e 6 mesi di reclusione.

Il PM Giuseppe Ledda della Procura della Repubblica di Firenze ha chiesto al Gip la misura cautelare in carcere, poi emessa il 3 luglio. Il santacrocese è finito in manette nella tarda serata di sabato 5 e ora è in carcere al Don Bosco di Pisa.

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