
E' grazie all'apericena di beneficienza, promossa dalla Provincia, dalla Casa circondariale de La Dogaia e dalle scuole che vi operano, l'istituto Dagomari e le scuole Mazzoni, e realizzata dall'istituto Datini, che nel carcere pratese arrivano materiali per lo studio, essenzialmente stampanti, computer e attrezzature audio.
L'apericena venne organizzata dalla Provincia e dalle scuole lo scorso dicembre e con il ricavato si è potuto acquistare attrezzatura utile agli alunni che frequentano i vari corsi.
La vice presidente Ambra Giorgi e il preside del Datini Daniele Santagati ritengono infatti che “l'istruzione e la formazione per chi deve scontare un periodo di detenzione sono forse l'unica chiave per aprire una nuova fase della propria vita”.
Sono quasi 300 i detenuti-studenti a La Dogaia, una trentina sono gli iscritti al polo universitario, gli altri alla scuola media o a quella superiore.
E l'anno scorso in 130 hanno partecipato al progetto Ariel (azioni di reinserimento sociale formativo e lavoro).
Si tratta di numeri rilevanti se si considera che la popolazione complessiva del carcere conta circa 700 detenuti.
Fonte: Provincia di Prato
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