È iniziato oggi il cantiere di restauro della settecentesca Compagnia del Corpus Domini della pieve di San Giovanni Decollato alla Rocca, un lavoro che aggiunge un tassello importante al recupero dell’intero complesso religioso. Gli interventi per un importo di circa 60 mila euro sono il frutto di una sinergia tra il Comune di Montemurlo e il Comitato Festa dell’Olio, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.
Dopo anni di chiusura al pubblico della chiesa, infatti, si erano verificati gravi problemi, specialmente alle coperture dell’oratorio, dove alcuni affreschi erano stati molto danneggiati. Circa quindici anni fa, grazie alla determinazione del Comitato Festa dell’Olio e all’ingente sostegno economico del Comune (circa 250 mila euro), è partito il lavoro di recupero della Pieve e del borgo della Rocca, tanto che a febbraio scorso, proprio la Compagnia del Corpus Domini, ha ospitato la mostra sul pittore macchiaiolo Cristiano Banti.
Il restauro, guidato da Daniele Piacenti, riporterà all’antico splendore tutte le superfici decorate, gli stucchi, gli affreschi, e lo stesso altare, presenti nel presbiterio della Compagnia, un tempo luogo molto caro alla devozione popolare. Dopo il rifacimento della copertura del settecentesco oratorio, avvenuta qualche anno fa, qui fu ricollocata anche una pregevole pala d’altare cinquecentesca inserita in stucchi settecenteschi, che ora saranno ripuliti dalle incrostature di successive tinteggiature. Il restauro, che si avvale di una valida equipe di professionisti del gruppo “Borgo al Cornio”, composto da Letizia e Mauro Langianni, Maddalena Desirè e Nicola Napolitano, cercherà di recuperare anche gli affreschi presenti ai lati dell’altare, molto corrosi dal tempo.
I lavori, poi, si sposteranno sul lato opposto della Pieve di San Giovanni, dove si trovano un fonte battesimale e una tela settecentesca con la rappresentazione di un presepe, entrambi del Settecento. Anche in questo caso Piacenti e la sua squadra lavoreranno per far rivivere i colori e riportare nuova vita a stuccature e intarsi. Ultimo passo dei lavori di restauro, saranno gli affreschi di Giovanni Da Prato, che si trovano proprio sopra la porta principale della pieve, e che narrano la leggenda della Croce. “Il nostro obiettivo è quello di completare il recupero di questi affreschi in tempo per le celebrazioni della Croce del prossimo anno.”- spiega Alessandro Franchi, presidente del Comitato Festa dell’Olio – “Durante tutta l’estate organizzeremo delle cene per raccogliere fondi a sostegno dei lavori di restauro e abbiamo già programmato visite guidate alla scoperta dei lavori di restauro e delle varie tecniche utilizzate, un modo per seguire da vicino gli interventi e scoprire i segreti della Pieve”.
“L’oratorio è una chiesa nella chiesa, un luogo di straordinario valore storico e culturale che brilla di luce propria.- spiega il sindaco, Mauro Lorenzini- Grazie a un accordo con la Curia, l’oratorio è uno spazio culturale pubblico a tutti gli effetti, che dopo la mostra su Banti, vogliamo continuare ad utilizzare per eventi di qualità, che possano promuovere le eccellenze storiche ed artistiche del nostro territorio”. Il Comune di Montemurlo, che ha finanziato con oltre 250 mila euro i lavori di restauro al complesso religioso, però, non si vuole fermare, ma continuerà a destinare risorse ed attenzione ai gioielli racchiusi in questo piccolo borgo, come sottolinea il sindaco Lorenzini “Il prossimo passo da fare sarà il recupero dell’antico organo della Pieve. Uno strumento antico e molto delicato, che come amministrazione vogliamo rimettere in funzione e regalare di nuovo ai montemurlesi il suono suggestivo di questa musica così suggestiva”.
La prima iniziativa a sostegno del restauro della pieve si svolgerà sabato 28 giugno nei locali della Canonica con la cena dei cacciatori. Il Comitato festa dell’olio sarà poi presente alla manifestazione “A Spasso con l’Oste” lunedì 30 giugno.
Fonte: Ufficio Stampa Comune Montemurlo
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