
Una delegazione governativa del paese nord africano ha fatto visita all'associazione conciatori e alle conceria Lo Stivale e Victoria. L'obiettivo era quello di apprendere le principali nozioni riguardanti gli standard produttivi dell'industria conciaria santacrocese per poi replicarla in patria
Il Ministero dell’Artigianato del Marocco guarda alla conceria di Santa Croce sull’Arno puntando a replicare gli standard produttivi espressi dal distretto conciario santacrocese: martedì 5 novembre, all’ Assoconciatori, visita di una delegazione governativa marocchina nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale “ARTIMED” che coinvolge alcuni enti regionali italiani e vede il governo marocchino impegnato nella realizzazione di una nuova conceria nella città di Fès.
Tra i presenti, Ahmed Skim, direttore delle Preservazione del Patrimonio del Ministero dell’Artigianato, Mohammed Khalfi, responsabile del Settore Urbanistica e Ambiente della Wilaya di Fès, Naji Fakari, presidente della Camera dell’Artigianato di Fès e Abderrahim Iben Khayat Zougari, direttore regionale del Ministero dell’Artigianato della Regione di Fès, con Sergio Ravera e Alexia Boulanger della società di consulenza in energie rinnovabili Environment Park, ente attuatore del progetto per la Regione Piemonte. «Il polo conciario di Santa Croce- dice il presidente Fakari- è stato ritenuto il più idoneo a rappresentare un esempio da seguire nell’affermazione delle migliori pratiche industriali conciarie», ringraziando il direttore dell’Assoconciatori Piero Maccanti per l’illustrazione fatta loro di politiche e attività realizzate nel distretto conciario.
Di particolare interesse per gli ospiti marocchini la visita presso l’impianto di depurazione Aquarno e presso le concerie “Victoria” e “Lo Stivale” , con la spiegazione di differenti tecniche di concia e lavorazione della pelle, e con l’originale excursus sulla storia dell’ industria conciaria fatto loro dal signor Emilio Caponi, colonna portante della conceria “Lo Stivale”, con i suoi curiosi aneddoti sull’evoluzione della conceria a Santa Croce, con cui si è conclusa la visita della delegazione governativa marocchina. « Siamo colpiti-dice Iben Zougari - dall’incontro vincente che si realizza nel vostro distretto tra alta tecnologia e dimensione artigianale e dalle professionalità riscontrate a tutti i livelli produttivi con cui ci siamo confrontati qui a Santa Croce, dal manager all’operaio».
Fonte: Associazione Conciatori Santa Croce sull'Arno - ufficio stampa
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