"Trenta migranti in un appartamento a San Vito". Protesta di una residente: "Non riusciamo a dormire per gli schiamazzi". Il Comune segue il caso

La casa di via San Vito

Trenta migranti stranieri alloggiati in due appartamenti privati in via San Vito a Montelupo Fiorentino, schiamazzi notturni e un esposto al Comune.

In questi giorni un’abitante della zona si è infatti rivolta al Comune e ai carabinieri per cercare di risolvere il problema.

“Da più di due mesi – spiega – non riesco a dormire. Di notte gli schiamazzi aumentano, si sente parlare ad alta voce e trascinare mobili”.

I migranti, secondo il racconto di questa cittadina, sarebbero circa trenta, alloggiati in due appartamenti privati intestati ad un unico proprietario che già negli anni scorsi aveva ospitato stranieri, tramite accordi con la Prefettura.

“Nel 2011 – ha proseguito- c’erano stati vari problemi. I due appartamenti non sono adatti ad accogliere così tante persone e a quel tempo non c’era nemmeno la rete fognaria. Ora quei lavori sono stati fatti, ma le case rimangono inadeguate. Nel 2011 si verificò anche un fatto violento: alcuni migranti di nazionalità diverse scatenarono una rissa, nella quale furono usati anche coltelli”.

Gli appartamenti sarebbero interessati da un continuo via vai di migranti di varia nazionalità: “C’è un continuo ricambio. Pochi giorni fa c’erano dei siriani, non solo uomini ma anche donne e bambini. Ci dicevano che nessuno portava loro da mangiare”.

Proprio in questi giorni, per sopperire a questa mancanza, il volontariato locale si sarebbe infatti mobilitato, portando pacchi alimentari agli stranieri.

In merito alla situazione è intervenuto anche il Comune di Montelupo, sebbene in questa fase l’ente locale non sia stato coinvolto. Riportiamo integralmente la nota che l'amministrazione ha girato a gonews.it, interpellata sull'argomento.

“L’arrivo di profughi in Italia è una vera e propria emergenza nazionale. La Prefettura sta gestendo direttamente la situazione e cerca una collocazione alle persone che raggiungono l’Italia.

Circa 30 persone sono state alloggiate anche a Montelupo Fiorentino. Le operazioni vengono gestite direttamente dalla Prefettura che individua le strutture ed anche le associazioni incaricate a prendersi cura dei profughi.

In questa fase non c’è stato alcun coinvolgimento delle amministrazioni comunali.

La prima segnalazione da parte della cittadinanza in merito a questa vicenda è arrivata al comune di Montelupo Fiorentino ieri pomeriggio; si tratta di un esposto da parte di un residente nelle vicinanze dell’abitazione che lamenta schiamazzi notturni.

Sul posto sono intervenuti due volte anche i carabinieri di Montelupo Fiorentino e hanno verificato che la situazione è sotto controllo.

L’amministrazione comunale si è quindi attivata per avere maggiori informazioni sulla situazione.

Fatte salve le difficoltà che possono scaturire dalla convivenza di un elevato numero di persone di cultura e provenienza diverse, al momento non risultano né problemi di ordine pubblico, né di carattere igienico sanitario, grazie anche all’assistenza e al monitoraggio della ASL e dell’associazione incaricata dalla Prefettura, la Misericordia di Empoli”.

Alice Pistolesi