È finito in carcere con l'accusa di omicidio colposo Renato Ndreu, il 39enne titolare di un'azienda edile coinvolta nella morte sul lavoro il 29 agosto 2011 di un operaio di 44 anni, Ndoc Gomila, sposato, padre di tre figli, albanese come lui.
L'uomo, residente a Castelfiorentino, ieri è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri della locale stazione ieri, martedì 3 giugno. Era in attesa che venisse eseguita una pena nei sui confronti di nove mesi di reclusione, che sconterà nel carcere di Sollicciano a Firenze.
L'incidente sul lavoro avvenne sul tetto della Ve-Ca di Cambiano. Il 44enne Gomila si trovava sul tetto dell'azienda, momentaneamente chiusa, per lavorare insieme a un conoscente, un artigiano che stava effettuando lavori per conto della ditta castellana. Era stato chiamato la mattina dall'amico per farsi aiutare in quel lavoro di manutenzione.
Secondo l'accusa Ndreu non aveva messo in pratica le misure di sicurezza necessarie per svolgere quel lavoro e aveva impiegato manodopera clandestina. All'epoca dei fatti venne arrestato e dopo un paio di giorni uscì dal carcere beneficiando dei domiciliari. Davanti al giudice scoppiò in lacrime asserendo di aver voluto aiutare un amico che da tempo gli stava chiedendo un lavoro. Gomila aveva il permesso di soggiorno scaduto all'epoca dei fatti e viveva proprio nelle vicinace della casa di Ndreu.
Gomila è morto cadendo da otto metri, dopo che il tetto del capannone ha ceduto sotto i suoi piedi.
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