Successo di pubblico per Mario Adinolfi e il suo 'Voglio la mamma'. Evento de 'La manif pour tous'

Mario Adinolfi, a sinistra, nell'incontro a Empoli

Successo per la presentazione del libro “Voglio la mamma” del giornalista, scrittore e politico del PD, Mario Adinolfi, organizzata dall’associazione LA MANIF POUR TOUS EMPOLI in collaborazione con le realtà locali ARCICONFRATERNITA DELLA MISERICORDIA, LIBRERIA S. PAOLO, MPV (Movimento Per la Vita) e CAV (Centro di Aiuto alla Vita) oltre all’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FAMIGLIE NUMEROSE e SCIENZA & VITA di Castelfiorentino.

L’incontro si è aperto con l’introduzione del coordinatore della Manif, Daniele Nicotra, che ha delineato sommariamente la nascita e la progressiva diffusione capillare del movimento, data dall’urgenza educativa e legislativa che stiamo attraversando. “Siamo molto dispiaciuti per l’ostinazione di chi ci contesta senza conoscere i contenuti e ci etichetta con facili slogan ideologici. Ci teniamo a ribadire con serenità e fermezza che siamo una associazione apartitica e aconfessionale, in particolar modo genitori di bambini che frequentano le scuole statali locali. Nessuna omofobia, nessuna discriminazione - ha continuato - bensì impegno per difendere il matrimonio naturale tra uomo e donna, garantire il diritto inalienabile di ogni bambino ad avere un padre e una madre e soprattutto affermare la fondamentale libertà di espressione e opinione per ogni cittadino”. Quest'ultimo diritto caratterizza ogni democrazia.

Moderatore della serata è stato Federico Pagliai, empolese con una formazione in filosofia, giornalista e dirigente di azienda, persona che si distingue per cultura e apertura mentale. Il libro in più capitoli, con dati numerici e attraverso ragionamenti logici progressivi, affronta vari aspetti legati alla maternità evidenziando come oggi la madre venga defraudata del suo ruolo fondamentale nella società. L’autore trasferisce le problematiche come ad esempio eutanasia, aborto, ideologia di genere e matrimoni omosessuali, da una questione di ordine morale ad un fatto concreto che non riguarda solo i politici, i filosofi o i teorici, ma tocca da vicino ciascuno di noi. E’ e rimane la MAMMA la vera protagonista di fatto della nostra vita sociale ed educativa. La mamma alla base della nostra società di ieri, oggi e domani.

Hanno fatto seguito le testimonianze concrete di due mamme: Agnese e Fabiana. La prima racconta la sua esperienza di madre segnata dalla malattia e poi dalla prematura perdita del terzogenito, Luca, a soli tredici anni. Racconta con emozione la forza che il figlio le trasmette in tutto il periodo della malattia: la voglia di vivere, di studiare, di imparare. Testimonia con fermezza che la vita è un dono, anche nella sofferenza, e non è un bene negoziabile.

La seconda, Fabiana, madre di nove figli, è l’esempio di come, nella nostra società, sia possibile fare figli, realizzarsi nel donare loro la vita e riceverla allo stesso tempo, spendersi per la loro educazione e crescere ed arricchirsi, nutriti dall’amore reciproco.

Segue poi la presentazione ufficiale del libro da parte di Adinolfi, alternata da alcune domande ed interventi del pubblico - un vero sì alla vita che sprona al dialogo tra opinioni diverse.

Fra i temi affrontati una forte richiesta al Presidente del Consiglio Renzi di difendere i valori che sono fondamentalmente di sinistra. Alla base di tutto vi è la difesa del più debole: la mamma, il bambino, l’anziano, la famiglia naturale. Da qui si necessitano leggi urgenti a favore delle famiglie in una Italia segnata dalla denatalità.

Attualmente solo soldi e potere caratterizzano le lobby che sostengono e promuovono la teoria dell’identità di genere, la quale sta entrando con violenza e con scarsa trasparenza nel nostro Paese ed in particolar modo nelle nostre scuole.

La scelta degli embrioni perfetti - sostiene l’autore - sembra riportare alle leggi promulgate nella Germania nazista del ’39. L’eutanasia volontaria o involontaria, proposta in Belgio e in Olanda, porta ulteriormente e progressivamente l’uomo a negare sé stesso. Adinolfi ha saputo esprimere i suoi argomenti da uomo di sinistra, contro i falsi miti del progresso, che possono condurre ad un pericoloso arretramento e autolesionismo dell’essere umano e della nostra società futura. Si oppone all’aborto, all’eutanasia, ai matrimoni omosessuali, agli uteri in affitto (ridenominati ‘gestazioni di sostegno’ per via del politically correct).

Come dichiara il titolo del libro, “Voglio la mamma”, anche noi de La Manif Pour Tous, vogliamo per i nostri figli la Mamma e non il genitore 1 e 2.

“Siamo soddisfatti - ha detto Nicotra - per la reazione positiva della cittadinanza al secondo evento di questa nuova rete culturale empolese che si appresta a lavorare su nuove iniziative nel territorio in cooperazione con le altre associazioni. Ringraziamo i cittadini intervenuti perché stanno aumentando, ci ascoltano, ci incoraggiano e ci aiutano a diffondere tanti fatti concreti che spesso vengono ignorati dai cittadini”.

Fonte: LA MANIF POUR TOUS EMPOLI

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