
"Certificare l'etica e la tutela ambientale delle nostre lavorazioni è fondamentale per alzare l'asticella e per restare competitivi sul mercato". E' il passaggio più importante della relazione di fine mandato di Franco Donati, presidente uscente dell'associazione conciatori di Santa Croce sull'Arno, esposta ad una folta platea di industriali, rappresentanti delle istituzioni e professionisti durante l'assemblea annuale della società consortile che raggruppa le concerie santacrocesi (domani, venerdì 23 maggio, verrà varato il nuovo Cda e di conseguenza nominato il nuovo presidente ma la sensazione è che Donati venga confermato nel ruolo).
Nella sua lunga relazione Franco Donati ha ripercorso l'intenso lavoro portato avanti dagli industriali negli ultimi anni nel campo della tutela ambientale, della formazione, dei rapporti con le istituzioni e i sindacati. Un lavoro che ora deve essere in qualche modo concretizzato e la strada è quello della certificazione etica e ambientale delle lavorazioni. "Quello che quotidianamente facciamo per rendere sostenibile l'industria conciaria per il territorio - ha detto ancora Donati - deve essere riconosciuto e farlo diventare uno strumento positivo dal punto di vista commerciale. Quando si parla di etica ci sta dentro tutto, non solo l'ambiente ma anche la formazione, il rapporto con la scuola e con le istituzioni". Nella parte iniziale della relazione di Donati, il presidente uscente dei conciatori di Santa Croce sull'Arno ha parlato anche di politica, auspicando maggiore stabilità nei governi.
Donati, nella video intervista realizzata da gonews.it, annuncia di aver già parlato con l'ufficio nazionale che si occupa delle certifiazioni e di aver avuto un buon riscontro. L'idea insomma si sta trasformando in qualcosa di concreto.
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