Palio, il 2014 va in archivio e Querciola si gode la vittoria. Bologni: "E' stato il coronamento di un lungo lavoro"

L'edizione numero 34 del Palio di Fucecchio va in archivio con i colori della Querciola, al suo quarto successo in Buca dopo quelli del 1982, 1994, 1997. La contrada verde-arancio è al suo primo successo dall'istituzione della tratta. Esordio da incorniciare per il neocapitano Luca Bologni, che nel 2014 ha fatto la sua prima esperienza dopo essere stato per molti anni il Barbaresco di contrada. "Ritrovarmi a gestire fantino, cavallo e tutto il resto dopo aver fatto il barbaresco - dice un Bologni raggiante - ha rappresentato per me una esperienza strana e allo stesso tempo emozionante. Vincere poi è stato il massimo".

Querciola, dopo la tratta, era data tra le contrade favorite. Bomario da Clodia aveva ben impressionate nelle corse di primavera e in 'provincia', tanto da essere considerato da molti la 'punta' del lotto. Le premesse per vincere insomma c'erano tutte, ulteriormente confermate dalla vittoria in batteria. "Avevamo buone sensazioni - riprende Bologni - ma non certamente la certezza di vincere perchè nel Palio spesso e volentieri le certezze vengono smentite. Tutto però è andato nel verso giusto, grazie ad un'ottima gestione della settimana e una condotta di corsa esemplare da parte di Simone Mereu". Lecito ci sembra chiedere anche a Luca Bologni se c'è una dedica speciale per questa vittoria. "Non ad una persona in particolare ma a tutta la gente di contrada - dice ancora il capitano della Querciola - perchè abbiamo lavorato sodo e non solo quest'anno. Questa vittoria insomma è il coronamento di un lungo lavoro. Quando faremo la cena della vittoria? Decideremo a breve, forse tra tre settimane".