Il Prefetto di Pisa Francesco Tagliente, durante l’incontro, ha sottolineato che la mancanza di risorse non può fermare la macchina della prevenzione, per la tutela dell’incolumità delle popolazioni.
Sono richieste infatti ulteriori attività di controllo, manutenzione e rinforzo degli argini, nonché interventi sugli alvei dei fiumi.
Il Prefetto ha chiesto di valutare anche la possibilità di fare ricorso a ditte private o al volontariato sociale, naturalmente nel rispetto del complesso di norme, nazionali e regionali vigenti, e con la supervisione della Regione, della Provincia e degli altri organismi competenti.
Il Prefetto, l’Assessore regionale all’Ambiente Anna Rita Bramerini, il Direttore Generale della Provincia Giuliano Palagi e il Vicesindaco del Comune di Pisa Paolo Ghezzi si sono, quindi, incontrati con l’ing. Isabella Bonamini dell’Autorità di Bacino del Fiume Arno, con l’ing. Sandro Borsacchi, Direttore del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno e con l’ing. Roberto Pandolfi del Consorzio di Bonifica Toscana Costa, per valutare insieme le misure necessarie a prevenire nuovi straripamenti durante le prossime possibili piene dei reticoli fluviali.
Il Direttore Giuliano Palagi, condividendo le esigenze rappresentate, ha illustrato il quadro aggiornato degli interventi a difesa del suolo, in corso di progettazione e di attuazione da parte della Provincia di Pisa, a partire dai lavori sullo Scolmatore. Ha inoltre presentato le linee generali del piano di monitoraggio degli argini, da realizzare nel mese di maggio, con una innovativa collaborazione pubblico/privato.
Il Vicesindaco del Comune di Pisa Paolo Ghezzi ha auspicato che a breve possa essere reso disponibile, attraverso il contributo competente dei diversi Enti coinvolti, un quadro complessivo degli interventi di controllo e di manutenzione preventiva ritenuti prioritari ed a basso impatto economico. Ha anche auspicato che lo sforzo profuso dalla Regione Toscana trovi finalmente seguito da un adeguato supporto del governo.
L’Assessore Anna Rita Bramerini, ringraziando il Prefetto per l’occasione offerta per fare il punto della situazione tra tutti gli Enti e le Istituzioni interessate, ha ricordato che la Regione Toscana, quest’anno, ha stanziato risorse finalizzate agli interventi per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, pari ad oltre 60 milioni di euro. In particolare per i corsi d’acqua Cecina, Era ed Arno, per la parte ricadente nel territorio pisano, ha chiesto ai propri tecnici di fare un focus insieme ai tecnici della Provincia, dei Consorzi e dell’Autorità di Bacino, al fine di individuare le zone con problemi di sovralluvionamento, che necessitano, a fini idraulici, di interventi di movimentazione del materiale solido depositato in alveo.
Alla riunione erano presenti anche il Sindaco di Montopoli Val d’Arno Alessandra Vivaldi, il Vice Sindaco di Calcinaia Roberto Gonnelli, il Vice Sindaco di Montecatini Val di Cecina Elena Margherita Pala, il Vice Sindaco di San Miniato Chiara Rossi, l’Assessore del Comune di S. Giuliano Terme Francesco Verdianelli, l’Assessore del Comune di Cascina Alessandro Ribechini, l’ing. Giovanni Massini del Settore Difesa del Suolo della Regione Toscana, l’ing. Giovanni Bracci del Servizio Difesa del Suolo della Provincia di Pisa e l’ing. Francesco Re della Protezione Civile pisana, nonché i rappresentanti dei Comuni di: Montescudaio con l’architetto Paola Pollina, Montopoli Val d’Arno con Gino Benvenuti, Ponsacco con l’architetto Alessandro Zaccagnini e S. Maria a Monte con Luciano Pasqualetti.
Fonte: Prefettura di Pisa - Ufficio Stampa
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