Elezioni, ecco il programma di Vittorio Gabbanini. Baldacci (PD) punzecchia la sinistra ma poi..."Se ci sarà il ballottaggio disponibili al dialogo"

Da sinistra: Emanuele Giaconi (San Miniato Viva), Vittorio Gabbanini, Massimo Baldacci (PD) e Marco Greco (Riformisti per San Miniato) durante la conferenza stampa di presentazione del programma elettorale (foto gonews.it)


Sono la revisione della macchina comunale, il ruolo centrale di San Miniato all'interno del comprensorio del Cuoio e la tutela della salute e dello stato sociale i punti principali del programma elettorale di Vittorio Gabbanini e della sua coalizione, dove oltre al Pd figurano anche le liste civiche 'Riformisti per San Miniato' e 'San Miniato Viva'. Programma che è stato presentato nel dettaglio mercoledì 23 aprile, nella sede del comitato elettorale a San Miniato Basso, dallo stesso Gabbanini, dal segretario dei democratici Massimo Baldacci, da Marco Greso di 'Riformisti per San Miniato' e da Emanuele Giaconi per 'San Miniato Viva'. In platea molti dei candidati alla carica di consigliere comunale delle tre liste con netta prevalenza di quelli del Pd.

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"Per quanto riguarda la revisione della macchina comunale - ha detto Gabbanini - uno dei primi atti della mia giunta, se vinceremo le elezioni, sarà quello di tagliare il numero dei dirigenti partendo dal direttore generale, di cui quindi il comune di San Miniato farà a meno se sarò ancora io il sindaco. Ridurremo inoltre il numero delle posizioni organizzative. Il tutto - ha sottolineato il sindaco uscente - senza diminuire i servizi a favore dei cittadini ma anzi aumentandoli. In questo modo inoltre potremmo ridurre la spesa corrente per provare ad abbassare, concretamente, l'aliquota Irpef".

Lo slogan della campagna elettorale di Gabbanini però è soprattutto 'San Miniato capitale'. "Tradurremo questo concetto cercando di affermare il ruolo centrale di San Miniato all'interno del comprensorio e nella futura Unione dei comuni - ha detto ancora Gabbanini - penso che sia legittimo aspirare a questo per un comune di 27.000 abitanti. Alcune cose, in questo ambito, sono già sul piatto come per esempio il polo scolastico superiore in via Catena, la sede dell'Unione al Bastione e il mantenimento dell'agenzia delle entrate. Ad altre - ha spiegato ancora Gabbanini - stiamo lavorando conducendo delle vere e proprie battaglie, come per esempio quella riguardante il giudice di pace".

Collegato allo slogan 'San Miniato capitale' c'è tutta la partita riguardante il turismo in riferimento al centro storico. Per Vittorio Gabbanini e la sua coalizione la priorità sono le infrastrutture a servizio della città 'vecchia', che equivale a creare le condizioni perchè il turismo e le attività ad esso collegate possano svilupparsi. "L'idea che abbiamo in testa, ormai da tempo - ha detto Gabbanini - è quello di creare un asse che colleghi l'uscita della superstrada e la stazione con il parcheggio del cencione. L'adeguamento al secondo regolamento urbanistico già lo prevede e noi naturalmente voglia andare avanti".

Il programma elettorale di Gabbanini è composto in totale dal ventidue pagine dove si affrontanto vari temi racchiusi nei sette punti programmatici che il sindaco uscente aveva già illustrato durante la serata di avvio della campagna elettorale, ormai quasi un mese fa, alla Casa Culturale: trasparenza, gestione del territorio, burocrazia, ambiente (positivo il parere sul tubone), salute, lavoro, turismo e in quest'ultimo punto rientrano anche l'agricoltura e il tartufo.

Non trascurabile anche l'aspetto legato al famigerato project financing, sul quale Gabbanini è stato molto chiaro. "Una delle priorità della mia giunta sarà quello di definire una linea di uscita dal project".

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