
Dopo l’adesione dell’attore americano George Clonney la mobilitazione per il rientro per un mese della Gioconda a Firenze prosegue, come atto dovuto, per celebrare e onorare il suo ritrovamento, dopo il furto avvenuto nel 1911 e il suo ritrovamento a Firenze nel 1914.
In questi giorni alla Camera dei Deputati si stanno raccogliendo le firme sul testo di una Mozione rivolta al Governo per un suo impegno fattivo al fine di rendere possibile il rientro, per un mese, della Gioconda a Firenze. Una nuova lettera è stata recapitata al Ministro dei Beni Culturali francese che aveva data una sua disponibilità alla richiesta di avere la Gioconda in Italia, frutto di una raccolta firme, promossa dal Comitato per la Valorizzazione dei Beni Storici, Culturali e Ambientali”. Nella lettera si sollecita il Ministro Filippetti a riprendere in esame la richiesta di 200.000 italiani che esprimono un forte desiderio di rivedere, anche se per breve tempo, la Gioconda in Italia.
Silvano Vinceti responsabile della iniziativa ha dichiarato “ In questi due anni e mezzo di impegno, i Ministri dei Beni Culturali del governo Monti e Letta, si sono distinti per la loro totale assenza. Ora si è insediato il governo Renzi e l’emiliano Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Franceschini. Dall’ex sindaco di Firenze si spera possa manifestarsi una attenzione maggior. Dato il vuoto d’iniziativa dei precedenti Ministri, la raccolta firme di deputati per la presentazione di una Mozione al Governo, se approvata, obbligherà il Governo e il Ministro Franceschini a compiere quegli atti nei riguardi del Governo Francese per verificare le condizioni possibili per rendere praticabile la nostra richiesta. L’importanza culturale e anche turistica culturale di questa iniziativa è fuori luogo. Intanto la nostra raccolta firme a raggiunta quota 200.000 firme. La lettera inviata al Ministro dei beni Culturali francese oltre a risollecitare, il Ministro Fillippetti di italiane origini, per un suo rinnovato impegno per la Gioconda in Italia, e aggiornarla su quanti italiani partecipano a questa mobilitazione, chiede un incontro diretto per meglio esporre le ragioni di questa nostra istanza. Nessuna strada sarà lasciata intentata…”
Fonte: Comitato Nazionale per la Valorizzazione dei Beni Storici Culturali e Ambientali
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