La memoria del patrimonio industriale nel nuovo archivio della ceramica

L'inaugurazione dell'archivio della ceramica sestese
L'inaugurazione dell'archivio della ceramica sestese

L'inaugurazione dell'archivio della ceramica sestese

La storia e le tradizioni della ceramica di Sesto Fiorentino hanno trovato finalmente una degna collocazione nel centro cittadino. Nel pomeriggio di ieri l’amministrazione comunale ha infatti inaugurato la nuova sede dell’Archivio della ceramica sestese in via Savonarola 37, in locali di circa 190 metri quadri di proprietà del Comune. “La vecchia struttura, ospitata finora all’Osmannoro,  non era facilmente accessibile - ha spiegato l’assessore all’economia dopo il taglio del nastro –questo spazio potrà invece essere un nuovo importante servizio a disposizione delle imprese e delle scuole del territorio”. C

L'archivio della ceramica sestese

L'archivio della ceramica sestese

Creato nel 1989, l’Archivio è tornato ieri a nuova vita dopo l’incendio che aveva danneggiato la vecchia struttura all'Osmannoro e la successiva vendita dell'immobile conserva un'ampia documentazione sulla produzione e la storia delle manifatture artigianali sestesi attive tra la fine dell'Ottocento e la Seconda guerra mondiale con numerosi pezzi vincolati e catalogati per facilitarne la fruizione. “Le risorse che abbiamo investito in questa struttura – ha detto poi il sindaco – servono a valorizzare la memoria del nostro patrimonio industriale, e raccontano un passato glorioso che ha visto Sesto Fiorentino essere definita a pieno titolo ‘città della ceramica’. I calchi, le forme, i disegni, i modelli e gli spolveri potranno essere utilizzati per la formazione e la ricerca, poiché il rilancio futuro potrà essere basato solo sull’alta qualità della produzione”. All’interno dell’Archivio sono catalogati e archiviati circa 3000 bozzetti e spolveri, 1600 tra modelli e forme delle manifatture sestesi Fantechi, Ciulli e La Perla, cataloghi e documenti provenienti da archivi aziendali, oltre a migliaia di riproduzioni fotografiche di oggetti finiti. Alle imprese del settore potrà essere fornita una serie di “strumenti di lavoro” come copie in gesso dei modelli originali e modelli tratti dalle forme originali. All’inaugurazione odierna sono intervenuti anche rappresentanti dell'Opificio delle pietre dure, della Sovrintendenza ai beni architettonici e del liceo artistico di Firenze.

L'archivio della ceramica sestese

L'archivio della ceramica sestese

Fonte: Comune di Sesto Fiorentino - Ufficio Stampa

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