Il M5S si presenta: ecco la nostra lista di candidati alle amministrative. Gabriele Sani: "Noi non dobbiamo fare accordi politici con nessuno"

Il gruppo dei candidati

Si è presentata alla stampa. questa mattina, 12 aprile, in piazza Farinata degli Uberti, la lista che sostiene il MoVimento Cinque Stelle con Gabriele Sani come candidato sindaco per le amministrative di maggio.

“Siamo i primi a presentare la nostra lista alla città, - ha detto Gabriele Sani - a metterci la faccia. Questo perché dobbiamo fare accordi con nessuno, non abbiamo da mettere più destra o più sinistra in lista, siamo tutte persone che hanno voglia di impegnarsi, senza appartenenze”.

Una lista, quella proposta dal MoVimento empolese, composta da metà uomini e metà donne, con età varie, la più giovane delle candidate ha 23 anni mentre la più adulta ne ha 63.

Alcuni candidati avevano partecipato anche alle scorse amministrative, mentre molti sono i volti nuovi.

“Il nostro programma – ha proseguito Sani – è stato discusso a livello di empolese valdelsa, in una logica di area. Le idee sono state riassunte in otto proposte concrete e realizzabili che presenteremo ai cittadini durante la campagna elettorale”.

Queste le anticipazioni fornite oggi: la creazione di un polo scolastico che consenta all’amministrazione di risparmiare sugli affitti degli edifici scolastici e dei palazzetti in cui si svolgono le attività sportive per i ragazzi, la creazione di una App rivolta ai cittadini, con la quale si possa essere informati in tempo reale sui vari servizi comunali e l’istituzione di un “Uffizi 2”.

“I magazzini degli Uffizi – ha detto Francesco Caponi, uno dei candidati – sono pieni di capolavori che non vengono esposti. Con una collaborazione con gli Uffizi si potrebbe creare un polo museale ad Empoli”.

Il programma dei Cinque Stelle interviene poi sul tema della sicurezza. “La nostra proposta – ha detto Arturo D’Alba, altro candidato – non va nella direzione di aumentare telecamere o sorveglianza ma punta ad una collaborazione tra vigili urbani e amministrazione, investendo anche sull’illuminazione delle aree più buie e degradate”.