
«Le cronache di tutti i giorni ci dicono di violenze di ogni genere all'interno e fuori della famiglia, nella società, compiute da anziani su giovani e bambini, da figli contro i genitori, come se si stesse diffondendo uno spirito di rivolta, contro i sentimenti e i valori della persona umana. Quale cultura sta generandosi, forse anche per i nostri ritardi? È con inquietudine che mi pongo queste domande».
Sono parole di una donna, Nilde Iotti che sembrano adattarsi più ai giorni nostri che all’epoca in cui furono pronunciate ed è a lei che è dedicato lo spettacolo ideato dal centro Studi Teatrali di Empoli in collaborazione con la Commissione per le pari opportunità di Empoli, proprio per festeggiare le donne con lei, Nilde Iotti: la storia di una grande donna, nonché un modello femminile ineludibile per le donne italiane. Le sue idee per il nostro futuro.
Conferenza stampa oggi, mercoledì 12 marzo, per presentare l’iniziativa alla presenza dell’assessore alla cultura Eleonora Caponi, Paolo Lauria, regista e Stefania Manetti, attrice.
Nessuna selezione per scegliere questo spettacolo ma bensì una occasione che è stata vista in prima persona da alcuni membri della commissione pari opportunità. Un modo per valorizzate le realtà locali e parlare anche delle quota rosa che a livello nazionale stanno infiammando il dibattito. Atteggiamenti che hanno deluso l’assessore Caponi.
Il palcoscenico sarà il Museo del Vetro, venerdì 14 marzo 2014 alle 21.15. Ad illustrare l’iniziativa in occasione della Festa della Donna, che ricorre l’8 marzo prossimo e che cade nel giorno del ricordo, per non dimenticare il 70° anniversario dalla deportazione di cinquantacinque cittadini d’Empoli, Eleonora Caponi, assessore per le pari opportunità di Empoli; la Commissione per le Pari Opportunità di Empoli; Paolo Lauria, regista; Stefania Manetti, attrice.
Nell’occasione sarà presente Rossella Pettinati, presidente della Commissione per le Pari Opportunità della Regione Toscana e le donne della Casa Circondariale femminile di Empoli, anche se soltanto virtualmente, con una lettera che hanno scritto per essere ‘vicine’ a questa importante serata. La lettera verrà letta da Eleonora Caponi, assessore per le Pari Opportunità di Empoli.
GLI INTERPRETI DELLO SPETTACOLO. Ecco i protagonisti: Daniela Vagnoli, Stefania Manetti, Nada Scappini, Vania Bertini Daniela Sala, Giovanna Vannini, Paolo Lauria. Musiche, lucie suoni: Moreno Costagli/Marcello Bini. Regia e sceneggiatura: Paolo Lauria
CHI ERA NILDE IOTTI. Una donna che con grandi doti quali Stile, onestà, lungimiranza, sifece autrice di trasformazioni sociali con grande spirito riformatore che a distanza di anni in una Italia scossa da incertezze sul futuro ed attanagliata da domande sull’etica pubblica e personale, colpisce e sorprende per la sua attualità.Una donna che ancora oggi dobbiamo ringraziare per tanti diritti acquisiti, ma non scontati.
Nilde Iotti è stata una figura di primo piano nella politica nazionale, figura che ha fornito contributi fondamentali nella stesura della nostra Costituzione. Nel corso di mezzo secolo, vissuto all'interno delle istituzioni repubblicane, Nilde fu promotrice della legge sul diritto di famiglia del 1975, della battaglia sul referendum per il divorzio (1974) e per la legge sull'aborto (1978).
Pose un occhio di riguardo sul concetto di emancipazione, e sul rilievo che la Costituzione assicura il diritto al lavoro "senza differenza di sesso." Nilde Iotti si cimentò su l'annosa questione dell'indissolubilità del matrimonio e manifestò contrarietà ad inserire nella Costituzione detto principio considerandolo tema della legislazione civile".
Fu prezioso, il suo impegno sul tema della maternità, non più intesa come ‘cosa di carattere privato’, bensì come ‘funzione sociale’ da tutelare. Argomento questo di ancor maggiore attualità proprio in questi giorni in cui ricorre il decimo anniversario della ormai super contestata legge 40/2004 sulla Fecondazione assistita, che e ancora oggi, discrimina tale prezioso diritto nonostante sia garantito e tutelato dalla Costituzione.
Protagonista di una straordinaria nonché travagliata storia d'amore, quella con Palmiro Togliatti, si fece portatrice di un sentimento profondo e definitivo; sentimento che nacque e si sviluppò tra i banchi di Montecitorio in seno al dibattito tra i settantacinque Costituenti chiamati al più alto compito, quello di scrivere la nuova Costituzione.
Compito che per un gioco della sorte sembra riflettere il privato di Nilde Iotti, che la vede usare lo stesso coraggio per il suo amore che per la lotta per l’emancipazione delle donne.
Questo spettacolo proverà a farvi partecipi della grande essenza di questo personaggio con letture di sue interviste, lettere d'amore coronate da musiche eun monologo che aprirà uno speriamo emozionante varco nella sua vita politica e sentimentale.
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