
Ventisette computer “rigenerati” e donati in Toscana a presidi di Libera per realizzare progetti a beneficio delle realtà nell’ambito delle quali operano.
Diviene così operativa l'iniziativa promossa da UniCredit in collaborazione con Libera che, a livello nazionale, si è concretizzata nella donazione di 2300 computer dismessi dall’Istituto di credito, “rigenerati” e distribuiti a decine di cooperative, associazioni, scuole e presidi di Libera.
La consegna dei computer è avvenuta nei giorni scorsi.
Questi gli Enti che hanno ricevuto i computer:
• Coordinamento Livorno – 8 pc
• Coordinamento Toscana, Firenze – 7 pc
• Coordinamento provinciale Siena – 5 pc
• Coordinamento provinciale Pisa – 3 pc
• Presidio LIBERO GRASSI di Cascina ( PI ) – 2 pc
• Coordinamento Massa – 1 pc
• Coordinamento Arezzo, Montevarchi – 1 pc
«L'operazione di riuso di computer rigenerati, totalmente formattati con sistema operativo “open source” (Linux) ha un duplice obiettivo – afferma Enrico Fontana, Coordinatore Nazionale Libera – supportare realtà che operano sull’intero territorio nazionale e che perseguano finalità di carattere sociale e contemporaneamente aiutare con un piccolo gesto concreto l'ambiente, evitando lo smaltimento di computer che soltanto nei monitor contengono sostanze altamente inquinanti come piombo, mercurio, zinco e bromo».
«Con questa operazione UniCredit risponde alle esigenze di welfare di soggetti vulnerabili - sottolinea Gabriele Piccini, Country Chairman Italy UniCredit-. Siamo particolarmente lieti di dare il nostro contributo di collaborazione ad organizzazioni, cooperative sociali e scuole coordinate da Libera, una rete di associazioni fortemente impegnata nel sociale. UniCredit vuole così testimoniare concretamente il suo radicamento nel territorio: una presenza attiva nell’economia ma anche una particolare attenzione alle esigenze delle comunità locali in cui opera».
L’operazione è resa possibile grazie a UniCredit Business Integrated Solutions, la società globale di servizi di UniCredit che gestisce il patrimonio informatico della banca.
Fonte: Ufficio Stampa
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