
La Regione Toscana ha già razionalizzato la propria rete ospedaliera e non ha quindi intenzione di tagliare alcun ospedale, grande o piccolo che sia.
Lo ha ribadito il presidente Enrico Rossi nel corso dell'incontro che ha avuto presso l'ospedale San Donato di Arezzo, con gli operatori sanitari, alla presenza del direttore generale della Asl 8, Enrico Desideri e dell'assessore regionale alla sanità, Luigi Marroni.
Quindi nessuna contrazione per il presidio del Valdarno e per quelli della Fratta in Valdichiana, di Sansepolcro e di Bibbiena.
"Nonostante i pesanti tagli di bilancio - ha spiegato Rossi - che dal 2011 hanno provocato una diminuzione di 600 milioni nei fondi per la sanità toscana, dal 1998 ad oggi abbiamo investito nel sistema sanitario regionale la straordinaria cifra di 3 miliardi di euro. Investire in sanità rappresenta infatti la condizione fondamentale per la qualificazione delle cure. La forza della sanità toscana è stata infatti determinata, oltre che dalla qualità degli operatori, dalla poderosa mole degli investimenti effettuati".
Lo stesso ospedale San Donato negli ultimi anni (2007-2013) ha goduto di investimenti per 18,2 milioni di euro che sono stati utilizzati per l'accoglienza post parto, la rianimazione, il polo chirurgico ad alta tecnologia, il pronto soccorso e la medicina d'urgenza, il blocco parto e la neonatologia e il moderno sistema Ris e Pacs per la trasmissione telematica delle immagini diagnostiche. Nello stesso presidio sono previsti e in corso (dovrebbero concludersi entro l'anno) interventi per ulteriori 7.5 milioni di euro, destinati ad anatomia patologica, alla centrale di sterilizzazione, al centro oncologico, al punto prelievi, alla chirurgia ambulatoriale, al poliambulatorio chirurgico, al cogeneratore e all'hospice.
Infine, come ha ricordato il direttore Desideri, particolare attenzione è stata riservata anche alla rete di assistenza extra ospedaliera con gli interventi nel distretto per lo sviluppo delle cure primarie, il potenziamento della rete dei consultori e la creazione di quella dei servizi territoriali.
Il presidente Rossi, rispondendo alle sollecitazioni che gli sono venute dal rappresentante della Misericordia, ha ricordato che la Regione non ha tagliato un euro ai fondi per il volontariato.
"Mi prendo l'impegno - ha concluso Rossi - di costituire un tavolo regionale a cui chiederò di partecipare ai due assessori regionali al welfare e alla salute, Saccardi e Marroni, così da concordare insieme alle associazioni del volontariato un percorso condiviso. Ma a voi chiedo di darvi una rappresentanza regionale riconosciuta perché abbiamo bisogno di un interlocutore che possa parlare a nome di tutto il volontariato".
Fonte: Regione Toscana
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