Su Facebook oggi, 31 dicembre, il presidente della Regione Toscana, uscito dal Pd per fondare Mdp (oggi Liberi e Uguali) ha affermato che il M5S viola la Costituzione a causa della sua logica autoritaria.
"Il M5stelle viola la Costituzione con una logica autoritaria, obbligando i suoi eletti a votare sempre e comunque la fiducia e addirittura a pagare una multa se lasciano il Partito la cui linea dipende non da Di Maio ma dai veri capi, Grillo e Casaleggio. I deputati, per i padri costituenti, non erano macchinette in mano a capi di una setta. Io di un partito così non mi fido, soprattutto se lo penso alla guida del Paese".
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