Tendenza meteo a medio termine 29 dicembre - 7 gennaio

La situazione

La situazione

Lo spostamento verso levante del vortice freddo, responsabile delle nevicate a bassa quota nella giornata di ieri, lascerà spazio ad una sostanziale e prolungata lacuna barica sulla Toscana. Una situazione barica, votata all'instabilità, destinato a perdurare anche nei primi giorni dell'anno nuovo, con cieli spesso grigi, talvolta accompagnati da precipitazioni sparse, intervallate da singole giornate più soleggiate, sempre comunque in un contesto umido e piuttosto mite per il periodo.

29 dicembre

29 dicembre

Scendiamo nel dettaglio previsionale, partendo dalla giornata odierna, con il netto miglioramento del tempo, favorito dall'allontanamento del minimo barico, che in questi giorni ha mantenuto condizioni talvolta anche perturbate sulla nostra regione. Ci attende quindi per tutta la giornata un cielo sereno o poco nuvoloso con aumento della nuvolosità dal tardo pomeriggio a partire da ovest, più consistente in serata sulla costa centro-settentrionale e Valdarno inferiore. La ventilazione, debole o al più moderata da Nord-Ovest su costa e Arcipelago, tendente a disporsi da Sud-Ovest in serata. Mari mossi in attenuazione e in nuovo aumento dalla sera sull'Arcipelago a nord di Capraia. Le temperature, in deciso calo le minime con gelate diffuse sulle zone interne e localmente in prossimità della costa (formazione di ghiaccio a seguito delle precipitazioni pregresse); massime stazionarie o in lieve aumento nell'interno.

30 dicembre

30 dicembre

Con sabato il flusso mite ed umido inizierà a scorrere in maniera più diretta sulla Toscana, apportando una estesa copertura del cielo, a cui si andranno ad associare deboli e localizzate precipitazioni, più probabili sulle zone settentrionali della regione. I venti deboli da sud nelle zone interne, moderati lungo la costa con rinforzi fino a forti di Libeccio a nord di Capraia. Mari mossi o molto mossi a nord di Capraia, in un contesto termico in netto rialzo.

31 dicembre

31 dicembre

Ultimo giorno dell'anno con un cielo ancora nuvoloso sulle zone centro-settentrionali dove non sono escluse deboli ed isolate piogge, mentre maggiori aperture del cielo le ritroveremo sulle zone meridionali della regione. Venti tra deboli e localmente moderati da sud, moderati o forti di Libeccio a nord di Capraia. Mari tra poco mossi e mossi, mentre le temperature subiranno un' ulteriore aumento.

1° gennaio 2018

1° gennaio 2018

Anno nuovo ma meteo ancora instabile anche nel primo giorno del 2018, con cieli in toscana molto nuvolosi, accompagnate da precipitazioni sparse, più probabili sulle zone settentrionali. Neve in Appennino ma al momento solo oltre i 1600-1700 metri di quota. I venti tra moderati e forti si disporranno da sud-ovest, mentre i mari saranno ancora mossi o molto mossi. Le temperature, dopo gli aumenti degli ultimi giorni, subiranno un calo, più sensibile nei valori massimi.

2 gennaio

2 gennaio-3 gennaio

Successivamente i modelli intravedono tra il 2 gennaio ed il giorno successivo, il transito di un fronte nord-atlantico, responsabile di un peggioramento esteso stavolta a tutta la regione, e destinato se confermato, a produrre accumuli più importanti, rispetto alle deboli precipitazioni dei giorni precedenti.

4 gennaio

4 gennaio

Con le incertezze del caso, vista la distanza che ci separa dall'evento, si profilerebbe come parentesi più stabile una giornata, il 4 gennaio, anche se i modelli già a partire dal giorno successivo, danno per certa la ripresa di una nuova fase instabile.

6-7 gennaio

6-7 gennaio

Chiusura dello step previsionale, in balia del maltempo, a causa di una nuova depressione di origine nord-atlantica, che piloterà successivamente aria più fredda, aprendo una fase perturbata, le cui conseguenze andranno valutate ovviamente nei prossimi aggiornamenti.

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Si va chiudendo un anno, il 2017, in cui abbiamo attraversato un inverno deludente e siccitoso, a cui è seguita una primavera anch'essa avara di precipitazioni, raggiungendo poi nell'estate, l'apice della siccità. Le temperature sono state spesso sopra le medie, consegnandoci il trimestre estivo come il secondo in ordine di temperature, solo dietro al terribile 2003. L'autunno, ha rimediato in parte quel deficit pluviometrico, ma al costo di eventi estremi e danni per milioni di euro. L'anno meteorologico 2018, iniziato ufficialmente il 1° dicembre scorso, è partito sotto gli auspici di una stagione che pare continuare tutto sommato nella normalità, con la speranza che anche i trimestri successivi, ognuno con le sue caratteristiche, portino il 2018, in un contesto climatico, meno esasperato, dopo anni ed anni, di perenne escalation climatica.

Buon Anno a Tutti!

Gordon Baldacci