Piazza del Popolo non sarà interessata da cambiamenti di rilievo, almeno per il mandato bis di Vittorio Gabbanini. È proprio il sindaco di San Miniato a confermare questa ipotesi, su un tema dibattuto che ha mosso molte parti in gioco nella scacchiera del centro storico, dai residenti ai commercianti fino agli operatori turistici. La giunta invece rilancia il provvedimento in merito alla pavimentazione dalla Loggetta del Fondo di via Augusto Conti fino a Palazzo Grifoni, per un centro storico stilisticamente in linea. Però, senza perdite di tempo: "Sono pronto a investire subito le risorse, ma non lo faccio si perdiamo tempo. È stata sentita la Sovrintendenza ai Beni Culturali per capire quali tipi di materiali serviranno e le altre prescrizioni, ma bisogna agire subito. Teniamo conto che la città sarà ingessata per due o tre mesi". I lotti saranno comunque suddivisi per creare minori disagi possibili.
Lo snodo principale di via Conti, via Ser Ridolfo e via IV Novembre avranno delle ricadute notevoli, sia prima che dopo il lavoro terminato. Per questo sono state fatte delle riunioni con i commercianti, con i Ccn e con le associazioni di categoria, alle quali ha presenziato l'assessore al commercio Giacomo Gozzini: "Riguardo alla Notte Nera, ad esempio, ho sconsigliato di fare delle iniziative per la prima metà di giugno proprio a causa del cantiere ancora aperto. Durante questi incontri ho recepito la preoccupazione per il disagio che può derivare dai lavori, ma anche molte sollecitazioni per andare avanti". No comment invece su possibili modifiche alla viabilità in seguito al rinnovamento del 'tappeto rosso' per il 'salotto buono' della città: "Stiamo costruendo la nuova viabilità".
Insomma, dalla piazza su cui si affaccia la chiesa di San Domenico i cambiamenti saranno solo di vicinanza, ma comunque importanti. Gabbanini spiega che al momento è proprio una questione di tempo materiale per poter pensare a un nuovo assetto. L'assessore Marzia Fattori, competente per i lavori pubblici, ha affermato che la progettazione è molto indietro. E quindi il lastricato collegherà, tra parti vecchie e nuove, da piazza Grifoni fino a piazza del Seminario, senza contare piazza Buonaparte. Ma allo stato attuale, piazza del Popolo sarà ancora interessata dal traffico veicolare e avrà il parcheggio al centro.
Il progetto piazza del Popolo dal 2012 a oggi
La storia di piazza del Popolo è centenaria, quella della sua pedonalizzazione è molto più corta. Possiamo prendere come periodo d'inizio per la progettazione di una piazza senza traffico la prima giunta Gabbanini. All'incirca verso metà mandato è nata l'idea di riqualificare lo snodo principale di San Miniato.
Era il giugno del 2012 e una prima bozza di progetto venne presentata in un'assemblea della Consulta. I samminiatesi sembravano entusiasti dell'idea e già a settembre 2012 si tenne un percorso 'speciale': architetti, grafici, membri della giunta (all'epoca Mariateresa Piampiani era assessore ai lavori pubblici) e anche cittadini si trovarono nella piazza, occasionalmente chiusa al traffico, e discussero del futuro della zona. Tra tavoli, documenti storici e cartografie l'atmosfera fu particolare, per la prima volta la piazza era 'vuota' e destò una buona impressione.
Il progetto andò avanti. Nel marzo 2013 la Consulta, riunitasi in assemblea, tratteggiò i contorni principali ma ancora era presto per una bozza grafica. Per le tavole progettuali si aspettò fino a giugno 2013, quando vennero inserite nella sezione San Miniato Domani nel sito del Comune di San Miniato. Dalle associazioni e dalla cittadinanza emergeva ottimismo per la riuscita del piano, voluto fortemente dall'amministrazione comunale. Qualche problema si verificava, invece, al momento del reperimento delle risorse per l'intervento.
Da quel momento, complici anche i molti lavori in atto a San Miniato e probabilmente le elezioni comunali, il progetto piazza del Popolo ebbe meno visibilità. Già a settembre 2013 la Consulta chiese al Comune a che punto fossero i lavori. L'assessore Piampiani rispose: il piano presentato su San Miniato Domani sarebbe stato proposto in un bando della Regione Toscana. La riqualificazione sembrava vicina, ma il bando non andò a buon punto.
Alle urne, Gabbanini venne confermato e da allora a oggi si sono alternate Manola Guazzini e Marzia Fattori come assessori ai lavori pubblici, ma piazza del Popolo è rimasta un punto centrale per San Miniato, non solo geograficamente. Va detto, però, che gli ultimi anni non sono stati fortunatissimi.
Nel gennaio 2016 Guazzini annunciò la richiesta di finanziamenti speciali per la piazza, nell'ambito del Piu, ma anche in quel caso la situazione non fu felice. Più recenti, invece, sono le polemiche con Confcommercio Pisa: a luglio 2017 c'è stato un botta e risposta tra l'amministrazione comunale e il direttore Federico Pieragnoli senza esclusione di colpi.
A margine della presentazione del calendario di eventi estivo, Gabbanini parlò di nuovo della riqualificazione della piazza, obiettivo principale per il sindaco. Pieragnoli rispose dicendo che Confcommercio non era stata interpellata e che non ne sapeva nulla. Nell'ottica dell'organismo provinciale la chiusura al traffico non era d'uopo alle attività dei commercianti sanminiatesi. Gabbanini e la giunta non tardarono a ribattere, tanto che Confcommercio ritenne utile un confronto coi commercianti.
Dai rappresentanti di San Miniato di Confcommercio arrivò più tardi il via libera, stanti alcune necessità: lavori veloci, riqualificazione effettiva e non solo semplice taglio dei posti auto e la possibilità di far sostare brevemente le macchine per acquisti veloci. Un'apertura, dunque, anche da parte dei commercianti.
E da lì si arriva a oggi, 29 dicembre 2017, giorno in cui viene annunciata sì la riqualificazione della piazza, ma senza modifiche alla viabilità. Chissà se in futuro la giunta che uscirà dalle urne nel 2019 vorrà affrontare questo tema spinoso.
Elia Billero e Gianmarco Lotti
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