Municipale, gli agenti dell'Unione rincarano la dose: "Sospendiamo le funzioni non di nostra competenza"

(foto gonews.it)

La Rsu della polizia municipale dell'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa passa al contrattacco: "Sospenderemo tutte le funzioni che abbiamo svolto per i Comuni ma che non riguardano la nostra competenza esclusiva. Se l'Unione vorrà, dovrà mettere per iscritto se dovremo di nuovo occuparci di queste cose". Alla Camera del Lavoro Cgil di Empoli in via Sanzio i rappresentanti degli agenti sono sul piede di guerra: erano presenti Lisa Squarzanti, Mattia Scali, Santi Orsini, Riccardo Maltinti e il presidente Rsu Mauro Daini.

Tra i tanti servizi che gli agenti sospenderanno ci sarà anche la concessione Ztl, le notifiche, le occupazioni di suolo pubblico, le ingiunzioni, le autorizzazioni di pubblici spettacoli e molto altro ancora.

Dopo i fischietti in piazza della Vittoria di fronte alla sede dell'Unione, gli agenti tornano a parlare dopo la data del 19 dicembre, che sembrava cruciale perché si era anticipato che sarebbe stata presentata la nuova organizzazione dopo il trasferimento del personale dai Comuni all'Unione. "Ma così non è stato - spiega Scali -, il trasferimento deve avvenire solo con uffici trasversali come quello del personale, la ragioneria e l'economato, ma in questi vi lavorano una persona per incarico, addirittura non c'è nessuno per il centro elaborazione dati".

Il disagio si esprime non solo al comando, ma anche in strada: "Oltre a non aver avuto nessun atto di trasferimento di risorse economiche da parte di ogni Comune per il 2018, quando lavoriamo non abbiamo strumenti adatti. Non sono stati revisionati gli etilometri, quindi nel caso in cui ci fosse un controllo, dovremmo prendere nell'auto di servizio il conducente e portarlo alla polizia stradale per fare i controlli o, nel caso non fosse possibile, portarlo direttamente al pronto soccorso dell'ospedale per un'analisi del sangue".

Gli agenti in forze respingono quanto affermato dai sindaci e dagli assessori intervenuti giorni fa: "Noi abbiamo approvato solo il verbale di seduta del 7 dicembre, a stato di agitazione ancora in essere. Il protocollo di intesa, sottoscritto dalla parte politica, non è stato firmato in nessuno dei punti a noi sottoposti", spiega ancora Scali.

Sulla questione della sede territoriale, che non potrà essere mantenuta per il 'ragionamento di Unione', risponde Orsini: "Sta già avvenendo così ma è un danno al servizio. Se cominciamo a far girare le persone perdiamo le conoscenze del territorio. Abbiamo collaborato in passato anche ad operazioni antidroga proprio grazie alle nostre informazioni. Servirebbe anche un fondo di disagio, perché ad andare sempre in giro per i territorio fuori dal proprio comune ci sono anche rischi e compensazioni".

Poi, il tema delle assunzioni, che "potevano essere fatte anche in questi anni", commentano gli agenti. "Così come a Montelupo Fiorentino e a Fucecchio sono stati assunti due agenti, così potevano fare gli altri Comuni. Venne interpellato Arturo Bianco, esperto in materia, e rispose positivamente. Perché non è stato fatto? Adesso per un concorso dove potranno arrivare migliaia di persone, chi ci sarà a gestire questa gara se negli uffici ci sono così poche persone?".

Dunque la concertazione tanto richiesta sembra svanire, e le amministrazioni potranno comunque andare avanti perché il protocollo non è vincolante. Permane lo stato di agitazione e la singolare 'protesta delle competenze' a partire dal prossimo anno.

Elia Billero

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