Già da prima di Natale risulta tutto esaurito al botteghino del teatro del Maggio il concerto di San Silvestro in cartellone il 31 dicembre alle ore 17. Sul podio dell’orchestra e del coro del Maggio, il maestro Fabio Luisi. In programma una commissione del Maggio a Riccardo Panfili “Suonare la battaglia”, in prima mondiale e la celeberrima Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven per orchestra, coro e solisti. Al termine del concerto il teatro offre un brindisi a tutto il pubblico.
Il Maggio Musicale Fiorentino in un’ottica di dialogo tra la musica del passato e quella del presente e come spesso fa nei suoi programmi ha richiesto al musicista Riccardo Panfili una composizione che potesse fungere da introduzione alla Nona Sinfonia beethoveniana. Panfili, come si può leggere nel programma di sala del concerto, si è lasciato ispirare da un volume dedicato Verdi, “Abitare la battaglia” di Gabriele Baldini. “Per uno strano e insondabile processo mentale” dice Riccardo Panfili - del quale il maestro Luisi ha già diretto alla Scala una sua prima composizione - “il termine battaglia aveva sempre accomunato in me la figura barbuta di Verdi a quella scapigliata di Beethoven. Ma anche la loro battaglia ingaggiata con il materiale musicale: la strenua evoluzione stilistica di Verdi e Beethoven ci parla infatti di una lotta per forzare cerniere e confini del proprio linguaggio, un anelito a valicare manierismi e idiomi divenuti abitudine e routine (basta ascoltare di seguito Oberto e Falstaff, la Prima sonata per pianoforte di Beethoven e la Sonata op. 111, per renderci conto dell’abisso scavato dai due giganti). E anche la loro battaglia sociale: pensiamo alla vicinanza di Beethoven ai valori della rivoluzione francese, alla dedica della Terza Sinfonia a Napoleone (poi depennata irosamente), all’Inno universalistico della Nona; pensiamo alla tendenza verdiana a dare voce ai marginali, a donare una storia a quelli che dalla Storia sono stati estromessi come in Traviata, Trovatore, Aida, Nabucco, Rigoletto. Mi sono concentrato immediatamente - continua Panfili - sul termine battaglia, e ho immaginato una musica che cercasse di incarnare il processo stesso, la postura stessa della battaglia intesa “come esperienza interiore”. Un pezzo di musica inteso come Kampfplatz, campo di battaglia per l’appunto”.
La monumentale e celeberrima Nona sinfonia - il cui testo e spartito, nel 2001, sono stati dichiarati dall’Unesco “ Memoria del mondo” -, non ha bisogno di presentazioni. Sublima l’arte beethoveniana e con il canto dei solisti e del coro nell’Inno alla gioia, infrange le barriere del genere sinfonico offrendo con la voce significati ideologici indubitabili. Secondo il musicologo Massimo Mila, Beethoven, che rielaborò personalmente il testo di Schiller, col suo tripudio musicale desiderava celebrare più della Gioia, la Libertà, la libertà e la fratellanza universale. Come non mai, la scelta della Nona, con il suo significato, sembra perciò la scelta migliore per essere un ponte ideale verso un anno nuovo.
Un messaggio solenne di armonia e Pace che tutto il Maggio e Fabio Luisi, grazie all’esultanza della musica, intendono trasmettere come un augurio profondamente sentito.
Programma
RICCARDO PANFILI
Abitare la battaglia
per grande orchestra (2017)
Commissione del Maggio Musicale Fiorentino
Prima esecuzione assoluta
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Sinfonia n. 9 in re minore op. 125
per soli, coro e orchestra
su testo di Friedrich Schiller
Allegro ma non troppo, un poco maestoso / Molto vivace. Presto /Adagio molto e cantabile. Andante moderato. Adagio / Finale: Presto. Recitativo. Allegro assai. Allegro assai vivace. Alla Marcia.
Andante maestoso. Allegro energico, sempre ben marcato. Allegro ma non troppo. Poco Adagio. Prestissimo
Direttore Fabio Luisi
Soprano Sarah Tynan
Mezzosoprano Marina Comparato
Tenore Anton Rositskiy
Basso Christof Fischesser
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Maestro del Coro Lorenzo Fratini
Fonte: Maggio Musicale Fiorentino-Ufficio Stampa & Media
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