Inaugurato il 'braccetto' della Bretella del Cuoio: "Giornata storica per il comprensorio"

braccetto
(foto gonews.it)

Oggi, venerdì 22 dicembre, è un giorno storico per Castelfranco di Sotto, Santa Croce sull'Arno e per il distretto del Cuoio. È stato inaugurato il braccetto che collega la zona industriale di Castelfranco alla Bretella del Cuoio. In via delle Confina adesso sorgerà una nuova rotonda che porterà verso la Bretella e che collegherà le due zone industriali di Castelfranco e di Santa Croce.

L’opera è stata interamente finanziata dal Comune di Castelfranco di Sotto per una spesa complessiva di 620mila euro. Ha partecipato alla spesa anche il Consorzio Coaque, che si è preso a carico l’acquisto dei terreni, intestati al Comune di Santa Croce sull’Arno: la somma totale, comprensiva delle imposte e degli onorari notarili, è di 181.442,00 euro. Le spese per il progetto esecutivo, non ancora formalmente quantificate, si aggirano sui 20.000 euro. Il contributo complessivo di Coaque è di 200.000 euro circa.

Presenti i sindaci Gabriele Toti, Giulia Deidda, Ilaria Parrella, il consigliere regionale Andrea Pieroni e l'assessore del comune di San Miniato Marzia Fattori. Il taglio del nastro ha visto la partecipazione del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani. Di fronte al gonfalone del Comune di Castelfranco, una cinquantina di persone presenti tra addetti ai lavori e curiosi.

Le parole del sindaco Toti: "È una giornata fredda ma importante. Il comprensorio del cuoio è più unito con trasferimenti veloci e funzionali tramite questo braccetto. Questo tratto di strada è stato realizzato con tanti soggetti. Gli industriali della zona hanno provveduto a finanziare acquisto terreno. Il settore pubblico e quello privato hanno lavorato assieme. C'è stato anche l'accordo con Santa Croce, nella compilazione tutto è filato spedito. Conferma che se c'è un obiettivo comune ognuno fa la propria parte. In più sono contento che chi ha lavorato sia delle nostre zone".

L'altro primo cittadino coinvolto direttamente nella realizzazione dell'opera è stata Giulia Deidda: "Sono contenta di essere qui assieme al mondo economico produttivo della zona. Il distretto del cuoio si unisce nella dedica a Emilio e Gino Gozzini (a loro è intitolata la strada, NdR), due importanti imprenditori della zona".

Infine Eugenio Giani: "Gli amministratori vivono e interpretano il comprensorio del cuoio, che assume un'identità al di là delle provincie. Questo è il centro propulsivo per lo sviluppo della Toscana. Si vedeva la voglia di inaugurarla e soprattutto passa un grande messaggio: bisogna superare la burocrazia e fare le infrastrutture".

CNA: "Doppia soddisfazione, opera importante fatta da ditta locale"

“Per noi oggi doppia soddisfazione: una opera importante per il distretto ed eseguita in via diretta da una impresa del nostro territorio” ha affermato il Presidente CNA Matteo Giusti in occasione della inaugurazione del Braccetto del Cuoio, ovvero l’anello mancante tra le aree industriali del distretto del cuoio, che collega l’area industriale del Macrolotto di Castelfranco con la Bretella del Cuoio SP 70.

La ditta esecutrice che si è aggiudicata la gara di appalto comunale per il braccetto e che ha svolto nei tempi previsti i lavori (cosa questa non scontata) è la Giusti Leonetto snc di Pisa.

"Le nostre aziende associate non chiedono altro che questo – ha commentato Matteo Giusti - ovvero poter cogliere le opportunità che il sistema degli appalti pubblici offre, competendo correttamente, nel rispetto della normativa e alla pari con chiunque altro partecipi. Siamo certi che il radicamento nel territorio delle nostre piccole aziende e la loro serietà e competenza può offrire migliori soluzioni tecniche ed economiche alle amministrazioni appaltanti, rispetto alle aziende più grandi e strutturate.

Ci auguriamo che la sensibilità a questo tema dimostrata da alcune amministrazioni locali fra le quali Castelfranco di Sotto, si estenda a tutto il territorio provinciale soprattutto in quei Comuni che continuano ad affrontare il tema degli appalti in maniera solamente burocratica e autoreferenziale. Ci auguriamo che il 2018 sia l'anno dell'effettiva applicazione delle direttive europee in materia di appalti e tutela delle PMI e della messa in discussione dei global service che non ci pare abbiano prodotto miglioramenti sostanziali dal punto di vista della qualità degli interventi o dell'economicità degli stessi e, soprattutto, hanno avuto scarsi effetti, in termini di ricaduta sul territorio, della ricchezza prodotta".

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