Zignago Vetro entra in maggioranza Revet: nuovo colosso tra Empoli e Pontedera

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(foto gonews.it)

Rinasce il polo del vetro a Empoli. Zignago Vetro acquisisce il 51% di La Revet Vetri Srl e quindi nel panorama della Toscana del Nord si inserisce un nuovo colosso, come è stato annunciato in una apposita conferenza stampa al MuVe. Il valore dell'operazione è di 735mila euro e sono previsti investimenti per tre milioni di euro entro la fine del 2018 per ammodernare gli impianti e renderli più di qualità. Vetro Revet Srl, questo il nome della nuova società, si occuperà non solo della raccolta del vetro, ma anche del riciclo del medesimo materiale. Il direttore sarà Sergio Pregliasco, già dt del Gruppo Zignago Vetro e dello stabilimento empolese.

"Con il MuVe Empoli voleva raccontare una storia, quella del vetro, che pareva essere legata solo al passato. Grazie a Zignago vediamo un presente e un futuro a questa storia. Da poco siamo passati ad Alia, per noi una sfida epocale. Adesso dobbiamo affrontare quella della qualità del vetro da riciclare e dell'economia circolare" ha dichiarato il sindaco di Empoli Brenda Barnini.

Alessandro Canovai, presidente di Revet, prevede di avere un nuovo impianto adiacente alla sede Zignago da qui a 4 anni: "Confidiamo in una valutazione ambientale che possa procedere senza intoppi. Vetro Revet ha un ambizioso piano industriale per affrontare le sfide della green economy. Revet e Zignago parlano la lingua industriale e siamo stati ben lieti di cedere il 51% delle quote. L'obiettivo è quello di migliorare sia la qualità che la quantità del vetro raccolto e riciclato in Toscana attualmente infatti nella nostra regione vengono raccolti 28,6 chili abitante all'anno contro una media nazionale di 30,7 kg/ab/anno. I margini di miglioramento quindi sono ampi e con questa operazione siamo certi di riuscire ad allinearci in pochi anni ai risultati delle altre regioni del centro".

L'assessore regionale Federica Fratoni ha invece puntato l'accento sulla gestione industriale del nuovo colosso: "L'impegno nasce dall'impegno di un gruppo industriale importantissimo, non da stimoli della politica. Sulle tempistiche della Valutazione d'Impatto Ambientale la Regione è particolarmente efficiente a livello di tempistiche. Quella presentata oggi è un'interpretazione virtuosa del concetto di economia circolare, nata con un dialogo delle imprese con il pubblico. Il ruolo del pubblico è quello di aumentare i livelli di raccolta differenziata, di offrire una raccolta di qualità che possa esser in effetti avviata a un riutilizzo di materia. Dopodiché tutto quello che sta tra il recupero della materia e la sua effettiva utilizzazione deve essere sviluppato da soggetti imprenditoriali che riescono a conferire una nuova vita ai sottoprodotti".

Il neo-presidente di Vetro Revet, Sergio Pregliasco, ha dichiarato: "E' una operazione importante per le due società – oggi divenute socie - che d’ora in poi potranno focalizzarsi sulla messa a punto e l’efficientamento di un impianto la cui attività sarà orientata al produrre rottame pronto al forno di qualità migliore e in quantità maggiori, al servizio dello stabilimento di Empoli di Zignago Vetro e del mercato in genere. Siamo fiduciosi di poter contribuire a realizzare un modello virtuoso di economia circolare sostenibile in cui crediamo fortemente."

COME FUNZIONERA' LA NUOVA AZIENDA

Gli imballaggi in vetro vengono presi dalla raccolta differenziata in Toscana, selezionati da Revet, preparati al riciclo da Vetro Revet e infine recuperati sotto nuove bottiglie o manufatti in vetro dalla Zignago.  Entro il 2018 Vetro Revet conta di trattare oltre 80mila tonnellate all'anno, sia dalla differenziata che dai rottami delle vetrerie. Gli obiettivi verranno sostenuti da investimenti per tre milioni di euro nel prossimo anno, al fine di riammodernare lo stabilimento e gli impianti di produzione di rottami di vetro 'pronto al forno' (che possono essere reimpiegati subito nel vicino impianto Revet). Altro obiettivo è la riduzione dell'impatto ambientale dato dal via vai dei camion verso gli altri impianti. La vicinanza tra Revet e Zignago potrà portare al -40% di traffico veicolare. Altro effetto positivo: la qualità del materiale potrà essere migliore post trattamento.

Elia Billero

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