Ghizzoni shock: "Boschi mi chiese di acquisire Banca Etruria"

(foto gonews.it)

Colpo di scena in commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche italiane. Dopo giorni in cui le domande in audizione si concentrano sul rapporto del sottosegretario alla presidenza Maria Elena Boschi con Banca Etruria, il cui vice presidente è stato per un breve periodo Pier Luigi Boschi, la rivelazione shock giunge dall'ex ad Unicredit Federico Ghizzoni. L'allora dirigente è stato molto preciso: ha affermato che il 12 dicembre 2014 Boschi, ministro alle riforme costituzionali, gli chiese di valutare l'acquisizione di Banca Etruria.

"Una richiesta normale quella di Boschi, ma un Ceo di una banca deve chiarire che è l'istituto a prendere questa decisione", specifica inoltre Ghizzoni. L'ex ad ha poi parlato con i suoi tecnici affermando: "Lavorate in totale indipendenza senza interferenze".

L'epilogo arrivò però a fine gennaio 2015, quando Unicredit affermò che non era interessata all'acquisizione di Banca Etruria. "Da quel momento in poi (29 gennaio) in poi non ci furono più contatti. Un mese dopo, il 24 febbraio, mi venne chiesto se alla luce del commissariamento eravamo disposti a riaprire il caso. Non eravamo interessati".

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