Tendenza meteo a medio termine 19 dicembre - 28 dicembre

La situazione

La situazione

I prossimi giorni, quelli che andranno ad accompagnarci al Natale, saranno caratterizzati da un clima ancora piuttosto freddo. La causa va ricercata nello scorrimento da nord-est verso sud-ovest, di correnti artiche che continueranno a sfiorare anche la Toscana, percorrendo il bordo orientale dell'anticiclone delle Azzorre, in espansione verso est. Alta pressione che guadagnerà ulteriore spazio nella seconda parte della settimana, consentendo una maggiore stabilità atmosferica almeno fino alla giornata della vigilia. Solo successivamente, i modelli intravedono una fase maggiormente votata alla variabilità, soprattutto sulle zone nord-occidentali della Toscana, a causa di una moderata lacuna barica, che tenderà a formarsi sulle regioni centro-settentrionali della penisola, a partire dal 25 dicembre.

Giovedì 21 dicembre

Giovedì 21 dicembre

Scendiamo nel dettaglio previsionale, con le giornate di domani e dopodomani, e l'anticiclone delle Azzorre, in netta espansione verso la Toscana, accompagnato ancora da deboli correnti nord-orientali, che manterranno un clima piuttosto freddo, in modo particolare nelle prime ore del mattino.

Temperature minime previste nella seconda parte della settimana

Temperature minime previste nella seconda parte della settimana

Temperature massime previste nella seconda parte della settimana

Temperature massime previste nella seconda parte della settimana

Infatti soprattutto nei giorni che anticiperanno il prossimo fine settimana, troveremo valori minimi, al di sotto dello zero, su buona della regione, con estremi che andranno dai -3 C° delle zone orientali, ai più miti contesti termici delle zone costiere centro-meridionali, dove comunque non supereremo i 4-5 C°. Valori leggermente al di sotto delle medie della terza decade del mese di dicembre, ma che troveranno termiche contrapposte, complice la cupola anticiclonica a protezione della nostra regione, durante le ore diurne, con punte di 12-13 C° lungo il litorale, e comunque ben inserite nelle medie del periodo.

Sabato 23 dicembre

Sabato 23 dicembre

Per un progressivo addolcimento dei valori termici del mattino, dovremo attendere la giornata di sabato, in cui una disposizione delle correnti da nord-ovest, preludio al cambio barico previsto dal giorno di Natale, allontanerà ulteriori recrudescenze invernali.

Lunedì 25 dicembre

Lunedì 25 dicembre

L'inserimento in quota di correnti più umide e miti, in scorrimento lungo i paralleli dell'Europa centro-meridionale e provenienti da una depressione stazionante in pieno oceano Atlantico, aprirà a partire dalla giornata del 25 dicembre, una fase decisamente votata alla variabilità. Al momento non si prevedono fenomeni degni di rilevanza, piuttosto una spiccata instabilità, che nei giorni del 25 e successivamente del 26 dicembre, coinvolgerà maggiormente l'Alta Toscana e la Versilia con rovesci sparsi, ma dagli accumuli deboli.

Martedì 26 dicembre

Martedì 26 dicembre

Una situazione, che apporterà anche nel giorno di Santo Stefano, altri fenomeni, sempre confinati lungo la fascia costiera, mentre nell'interno, il cielo si presenterà spesso grigio, ma del tutto improduttivo dal punto di vista delle precipitazioni. Il tutto accompagnato da un netto rialzo delle temperature, che localmente potrebbe superare le medie del periodo, con punte di 15-16 C°. Valori del tutto fuori norma per una stagione invernale appena iniziata anche dal punto vista astronomico.

Giovedì 28 dicembre

Giovedì 28 dicembre

Spingendoci oltre, nel campo minato del medio-lungo termine, la Toscana continuerà a trovarsi in una sostanziale lacuna barica, in un'alternanza di cieli spesso nuvolosi, accompagnati da qualche precipitazione, ovviamente più probabile sulla parte settentrionale della regione. Altrove le schiarite si alterneranno a rapide coperture del cielo, senza però anche in questo caso provocare precipitazioni concrete dal punto di vista degli accumuli.

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Per quanto come sempre sia inutile basarsi sull'affidabilità a lungo termine dei modelli matematici, il rischio di chiudere dicembre in un contesto mite e solo a tratti autunnale, trapela da diverse emissioni. Pur non paragonando questo inizio stagionale agli ultimi 3 inverni, è innegabile che per l'ennesima volta, passeremo un Natale, mite, a tratti grigio, con valori da metà novembre; e non possiamo dati alla mano, considerarla solo una periodica coincidenza....

Gordon Baldacci