Fondazione Dilvo Lotti, Gabbanini amaro: "Tutti ci hanno voltato le spalle"

(foto gonews.it)

Sono parole dure quelle del sindaco Vittorio Gabbanini a proposito della Fondazione Casa del pittore Dilvo Lotti e non solo, anche sul Museo della Memoria. Il primo cittadino di San Miniato si è espresso sull'argomento, nonostante pochi giorni fa il Comune abbia mantenuto l'impegno e la Fondazione sia divenuta realtà. La firma del rogito notarile è del 5 dicembre, ma evidentemente si poteva fare di più.

"Tutti ci hanno voltato le spalle. Non hanno partecipato a stesura e non abbiamo avuti contributi. Purtroppo Curia, Fondazione CRSM e Carismi non hanno mai partecipato e abbiamo fatto da soli" ha dichiarato Gabbanini.

Inizia una nuova stagione di cultura a San Miniato, ma le polemiche non mancano. Già prima della firma era parso chiaro ci fossero palesi difficoltà, basti pensare che la votazione del consiglio comunale sulla Casa di Dilvo Lotti non era stata unanime.

Per quanto concerne il Museo della Memoria, multimediale all'80%, l'inaugurazione è prevista nel 2018 e gli spazi saranno quelli dove tradizionalmente stava la biblioteca Luzi, traslocata al piano inferiore. Il cronoprogramma prevede il trasferimento tra gennaio e febbraio, con qualche settimana di chiusura per il servizio bibliotecario. Sono tempi tecnici necessari per l'allestimento degli arredi e il trasferimento dell'imponente patrimonio bibliotecario. In estate ci sarà l'apertura del Museo dedicato ai fatti della Seconda Guerra Mondiale, presumibilmente a ridosso della strage del Duomo, che ricorre il 22 luglio.

Da qui a fine anno sarà premura dell'assessore alla cultura Chiara Rossi procedere per l'istituzione del comitato scientifico del Museo

Elia Billero

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