
“L’Associazione Nazionale Ex Deportati dell’Empolese Valdelsa è felice e orgogliosa che Empoli riceva la medaglia d’oro al valore civile. Per noi questo è il pieno e massimo riconoscimento che la nostra città merita per le ferite che ha subito e per lo sforzo fatto per contribuire alla liberazione del paese e alla costruzione democratica. Empoli subì la furia nazifascista sulla pelle delle proprie famiglie e sono ancora evidenti i luoghi simbolo di quei drammatici eventi: Piazza XXIV luglio e la ciminiera della vetreria Taddei.
La deportazione verso Mauthausen e l’inutile assassinio di 29 concittadini sono ferite nella storia della città, sono atti drammatici che colpirono una città viva, vivace, lucida. Così come furono vivi, vivaci e lucidi tutti quegli uomini e tutte quelle donne che reagirono con lo sciopero o che contribuirono alla resistenza partendo per combattere o collaborando e aiutando i partigiani.”
Questa città ha lottato il fascismo, ne ha subito le conseguenze e fu in prima linea per la costruzione democratica dell’Italia. Questo riconoscimento è un tributo alla memoria di molti uomini, oltre che di tutta la città, e un grande stimolo a continuare il nostro sforzo per la memoria storica.
Il 16 gennaio parteciperemo volentieri alla cerimonia di consegna della medaglia alla città con il Sindaco Brenda Barnini e il Ministro Marco Minniti.”
Alessio Mantellassi, presidente della sezione ANED Empolese Valdelsa
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