
Un conguaglio 'elettrizzante' per la cifra milionaria che il signor Pietro Baldassarri di Tofori (Capannori) si è visto chiedere sulla bolletta Enel. Una richiesta da un milione e 200mila euro scritta nera su bianca, per i tre mesi estivi del 2014. Fortunatamente è stato chiarito l'errore da parte il gestore che fornisce, per l'abitazione del signor Baldassarri, la classica portata da 3 kw all'ora.
La storia di Baldassarri, riportata da numerosi quotidiani negli scorsi giorni, parte con un altro conguaglio per il triennio 2014-2017, che vede una cifra di 1.300 euro da saldare. La figlia Sandra va a verificare da Enel e si scopre che il contatore ha qualche difetto. Allora, via la bolletta in attesa del ricalcolo giusto. Solo che poi ne arrivano tre, due da qualche migliaia di euro e la terza con la cifra da capogiro. La figlia, che di professione fa l'avvocato, si è messa subito in modo chiedendo che la grossa svista venisse corretta. La bolletta è stata subito sospesa ed Enel al momento sta cercando di chiarire come sia stato possibile emettere una cifra enorme.
La figlia ha poi pubblicato la foto della bolletta su Facebook scherzandoci su: "Scommetto che non lo sapevate che il Brigadiere per due mesi nell'anno 2014 a casa teneva un reattore nucleare vero?"
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