Pegaso d'oro a Virgo, l'antenna pisana per le onde gravitazionali

«E' un onore per la nostra comunità, di cui la comunità scientifica è parte così importante, vedere il massimo riconoscimento della Regione Toscana concesso a Virgo. Il Pegaso d'Oro premia i successi eccezionali della ricerca, le nuove scoperte e le conferme di teorie fondamentali per comprendere la natura dell'Universo e le leggi che lo regolano. Premia anche una tradizione scientifica pisana che è parte della nostra storia e della nostra identità»  così il sindaco di Pisa e presidente della Provincia Marco Filippeschi presente oggi, venerdì 15 dicembre a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, alla consegna del riconoscimento all’European gravitational observatory di Cascina che, grazie all’interferometro VIRGO, ha contribuito alla rilevazione delle onde gravitazionali e alla ricerca che ha portato, nei mesi scorsi, al conferimento del Nobel a tre scienziati statunitensi. A ritirare il Pegaso dalle mani del presidente Enrico Rossi il direttore di Ego Federico Ferrini.

Rossi consegna il Pegaso d’oro per Virgo: "La Toscana ne è orgogliosa"

"E' un riconoscimento doveroso per un lavoro di ricerca che ha come fine la conoscenza dell'universo, e di cui tutta la Toscana è orgogliosa. E' con grande emozione che voglio manifestare l'immensa gratitudine verso tutti gli scienziati che a Cascina, per anni, hanno reso un così alto servizio alla comunità scientifica nazionale ed internazionale".

E' con questa motivazione che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha consegnato questa mattina nelle mani del direttore di Ego (European gravitational observatory) Federico Ferrini, il Pegaso d'oro, massimo riconoscimento regionale, che è andato a premiare i ricercatori di Ego, il centro di ricerca che a Cascina ospita Virgo, l'interferometro che collegato ai due Ligo collocati negli Usa, nell'agosto scorso ha captato le onde gravitazionali.

"In questo momento non possiamo sapere – ha aggiunto il presidente Rossi - quanti e quali effetti potranno avere le tecnologie sviluppate per osservare le onde gravitazionali, ma abbiamo la certezza che ci saranno. E tutto questo avviene sotto il cielo della Toscana, dove siamo incamminati verso la visione della nascita dell'universo e la nostra regione è nella squadra di comando di questa straordinaria avventura scientifica".

Il presidente ha poi osservato come tutto ciò abbia trasformato il modo di vedere e di ascoltare l'universo e prodotto un cambiamento epocale nella ricerca.

"Ecco perché – ha concluso - oggi siamo qui, per assegnare il nostro Pegaso d'Oro ad un'eccellenza non solo italiana, ma di assoluto livello internazionale, che ha trovato in Toscana terreno fertile. Non è una coincidenza che ciò sia accaduto nei luoghi dove, poco più di quattro secoli fa, è nato Galileo Galilei, ideatore del metodo scientifico e primo scienziato a scrutare il cielo con un cannocchiale".

Ferrini, direttore di Ego, dedica il Pegaso d'oro a Giazotto

Il direttore dell'European gravitational obervatory di Cascina, Federico Ferrini, ha voluto dedicare il riconoscimento appena ricevuto dalle mani del presidente Enrico Rossi, al fisico italiano recentemente scomparso, il cui contributo alla scoperta delle onde gravitazionali è stato pari a quello dei due fisici statunitensi e del fisico tedesco insigniti del premio Nobel.

Ferrini, che ha parlato di una nuova astronomia che nasce dalla Toscana per andare alla scoperta delle onde gravitazionali, dei suoni e delle luci dell'universo, ha sottolineato che anche la tecnologia che ha reso possibile l'assemblaggio dell'interferometro Virgo è toscana, visto che gli specchi in grado di garantire una precisione strabiliante (pari a quella di un telescopio capace di fotografare un capello sulla stella più vicina a noi) sono stati realizzati e assemblati da una azienda di Lucca.

"Vogliamo vedere – ha precisato Ferrini – l'inizio della storia dell'universo: il Big bang. A Cascina stiamo sviluppando nuovi strumenti per farlo. E ci riusciremo. Anche grazie a Virgo abbiamo inaugurato la nuova astronomia gravitazionale. Ci sono voluti cento anni per riuscire a catturare le onde gravitazionali, il che dà la misura di quale sfida tecnologica e concettuale abbiamo vinto. Oggi abbiamo una finestra in più, aperta sull'universo. E nel futuro ci aspettiamo una buona dose di astronomia nuova".
Ferrini ha infine ricordato come la Regione Toscana ha finanziato tre borse di studio per sviluppare sensori capaci di registrare i movimenti terrestri, utili al progetto dei ricercatori di Ego di realizzare in Toscana una rete di sensori in grado di prevedere i movimenti sismici violenti.

Alla cerimonia di assegnazione del Pegaso d'oro hanno partecipato, tra gli altri, Fernando Ferroni presidente dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, Gianluca Gemme, coordinatore del progetto Virgo in Italia, Giovanni Losurdo, coordinatore del progetto Advanced Virgo e Marco Grassi, direttore dell'Istituto nazionale di fisica nucleare di Pisa.

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Pisa

<< Indietro
torna a inizio pagina