Ferrovia Porrettana, Giani: "Grande linea di valore turistico"

La stazione ferroviaria di Pracchia sulla linea Porrettana

Il tratto ferroviario, lungo esattamente 99 chilometri, che collega Bologna a Pistoia fu il primo collegamento a scavalcare interamente la dorsale appenninica e fu inaugurato ufficialmente da Vittorio Emanuele II il 2 novembre 1864. La ferrovia Porrettana è una realtà storica di grande importanza, che può e deve essere ulteriormente valorizzata oggi. Questo è quanto è emerso dal convegno che si è svolto stamattina in palazzo del Pegaso, dal titolo “La ferrovia Porrettana: una risorsa per la Toscana”.

Il convegno è stato aperto dall’intervento del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il quale ha ribadito il grande interesse che l’assemblea nutre per questa realtà, interesse alimentato negli anni anche dall’approvazione di numerose mozioni per la sua valorizzazione. “Le potenzialità della Porrettana vanno considerate secondo una visione organica – ha detto Giani – che deve prendere in considerazione tre temi. Primo, la potenzialità turistica, perché questa linea permette di usufruire di paesaggi e di angoli stupendi dell’Appennino; secondo, il valore storico, perché per 80 anni, fino all’apertura della Direttissima, la Porrettana è stato l’attraversamento appenninico che ha permesso di congiungere il nord e il sud Italia; terzo, il valore attuale di mezzo di trasporto, perché consente a numerosi pendolari di recarsi al lavoro pur rimanendo ad abitare nei paesi di montagna, e questi pendolari rappresentano un presidio preziosissimo”.

Anche il consigliere regionale Massimo Baldi, che ha moderato e concluso l’incontro, organizzato raccogliendo l’invito dell’associazione “Amici di Groppoli”, ha posto l’accento sulla necessità “di considerare il tema della Porrettana non solo come elemento di promozione turistico, ma anche come infrastruttura potenzialmente strategica”. Baldi ha annunciato che in futuro “sono in programma incontri con i rappresentanti dell’Emilia Romagna per poter riflettere insieme sulle strategie da adottare per la dorsale appenninica”.

Nicola Ciolini ha spiegato che “la Porrettana è una tratta ad oggi sottodimensionata e utilizzata meno di quanto potrebbe”. “Oggi si tratta di fare il punto su questa linea, che offre nuove potenzialità, prima di tutto dal punto di vista turistico – ha detto il consigliere -. Per questo dobbiamo arrivare a un accordo per il potenziamento dei mezzi utilizzati e per un’attenta programmazione”.

Marco Niccolai, infine, ha ricordato che “la Regione Toscana ha investito molto in questi anni sulla Porrettana; basti ricordare che, dopo la frana del 2014, ha cofinanziato il ripristino della linea per una spesa di 1 milione e 800 mila euro. Inoltre il suo adeguamento strutturale è stato ricompreso nel contratto di servizio stipulato con Rfi”. Ora, ha aggiunto, si tratta di lavorare anche sulla promozione turistica e del territorio, “in modo da costruire per la Porrettana un brand che caratterizzi tutti i paesi attraversati da questa linea”.

Oltre ai consiglieri regionali, sono intervenuti Marcello Paris per l’associazione Amici di Groppoli; Giacomo Filippini, ingegnere; Gabriele Paolinelli,architetto paesaggista; Argeo Bartolomei, imprenditore; Andrea Ottanelli, storico.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio Stampa

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