
Domenica 17 dicembre 2017 alle 10 si terrà la consueta Assemblea della Cantina Sociale Colli Fiorentini.
Sarà un’occasione per discutere e approvare il bilancio chiuso al 31/08/17, ma anche per parlare della attuale situazione del comparto vitivinicolo e del suo futuro alla luce delle nuove prospettive di mercato.
Le difficoltà che colpiscono il comparto agricolo, non risparmiano certamente la Cantina Sociale Colli Fiorentini, tuttavia il bilancio che sarà presentato domenica 17 dicembre all’assemblea della Cantina sociale lascia intravedere qualche segnale positivo, evidenziando che le decisioni prese dal consiglio di amministrazione, stanno producendo i frutti attesi.
Razionalizzazione dei costi e aumento dei ricavi, questo è l’impegno della cooperativa.
L’importo che verrà liquidato ai soci sarà di oltre 11 milioni di euro (+ 88 % rispetto al precedente esercizio). La remunerazione media delle uve conferite a quintale passa dai 50,00 euro della vendemmia del 2015 ai 93,00 della vendemmia 2016
Ancora una volta quindi il bilancio della cantina si chiude cogliendo l’obiettivo statutario della cooperativa: creare valore per i soci, mantenendo alta la qualità dei prodotti nel rispetto delle tipicità del territorio.
La Cantina Sociale Colli Fiorentini nasce nel 1970, dall’intuizione di alcuni viticoltori del zona, consapevoli sin da allora dell’importanza della “formazione” nel lavoro in vigna e della forza della coesione per valorizzare la produzione vinicola.
Oggi rappresenta un punto di riferimento della produzione vitivinicola toscana, I numeri del bilancio chiuso, ne sono la testimonianza, questi, saranno illustrati nel corso della mattinata, ai soci dal presidente Ritano Baragli, il tutto si concluderà con il consueto pranzo sociale, per lo scambio di auguri.
Con l’occasione sarà presentato anche il progetto integrato di filiera dal titolo: “IL SANGIOVESE, IL TERRITORIO, LA SOSTENIBILITA’ “ Una visione innovativa di coltivazione per una produzione spumeggiante che vede coinvolta la cooperativa, in qualità di capofila, che insieme alle aziende dei soci, potranno accedere ai finanziamenti previsti dal PIF, relativi alla produzione e alla trasformazione, con l’obbiettivo di trasferire elementi di innovazione, per migliorare Il mercato dei vini completando il processo di produzione con l’inserimento di vini frizzanti e spumanti, nel rispetto della tipicità del territorio.
Fonte: Colli Fiorentini
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