Premio Passignano 2017, anniversari e riconoscimenti speciali


La storia delle piccole comunità si scrive, pagina dopo pagina, con le grandi azioni delle singole persone, delle associazioni, dei circoli e della collettività. Quello di Tavarnelle è un impegno civile e sociale che è cresciuto negli anni fino a tagliare traguardi decennali di grande valore per tutto il territorio. Venti anni sono stati compiuti dall’associazione Auser, presieduta da Paolo Pandolfi, venticinque anni è l’anniversario raggiunto dal Calcit Tavarnelle e Barberino, associazione condotta da Michele Morandi. Salendo ancora lungo la scala del tempo, trenta anni sono stati festeggiati dalla Scuola di Musica di Tavarnelle e Barberino Officine Creative del Chianti il cui direttore è Fabio Bastianoni e altri trenta sono stati celebrati dal parroco don Franco del Grosso che svolge dagli anni ’80 la sua attività nella comunità parrocchiale di Tavarnelle nel segno della promozione della cultura giovanile e dell’accoglienza del prossimo. Nozze d’oro quelle celebrate con la comunità dal Circolo La Rampa di Tavarnelle che ha compiuto quest’anno cinquanta anni di attività nel campo sociale, culturale e ricreativo. Sono alcuni degli storici compleanni ai quali le amministrazioni comunali di Tavarnelle Val di Pesa e Barberino Val d’Elsa hanno dedicato un palcoscenico privilegiato in occasione del tradizionale appuntamento con il Premio Domenico Cresti detto Il Passignano, promosso e organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale di Tavarnelle nella sala Luigi Biagi del palazzo consiliare di piazza Matteotti. A consegnare i riconoscimenti, insieme al presidente del Consiglio comunale Alberto Marini, i sindaci David Baroncelli e Giacomo Trentanovi.

“Abbiamo reso omaggio - ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale Alberto Marini - alla capacità delle nostre associazioni e di singole persone di aver per lungo tempo collaborato e contribuito allo sviluppo del nostro paese. La costanza, la perseveranza, il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini sono qualità e punti di forza di queste realtà che rappresentano e riflettono un pezzo della nostra storia, le loro azioni e le loro attività hanno permesso, attraverso il confronto, l’apertura, il dialogo, la crescita umana e individuale delle comunità locali”.

Tra i riconoscimenti speciali anche quello cha ha acceso i riflettori sul tavarnellino Riccardo Leoncini nel ruolo di Vigile del Fuoco in forza al team Usar Toscana, composto da personale del Comando di Firenze e del Comando di Pisa. Il vigile ha salvato la vita di alcune persone durante le operazioni di aiuto e soccorso alle popolazioni colpite dal sisma e dal maltempo a Rigopiano nel gennaio 2017. “Il riconoscimento – conclude Marini -  è andato a Riccardo, in quanto rappresentante di tutti coloro che sono stati coinvolti nelle operazioni di soccorso degli scorsi mesi nel Centro Italia martoriato dal sisma. Rivolgiamo un sentito ringraziamento a tutti gli uomini e le donne che hanno compiuto atti eroici, mettendo a repentaglio, molto spesso la loro stessa vita, un riconoscimento all’impegno complessivo profuso nei luoghi colpiti dal sisma da parte di tutti i professionisti e volontari partiti dalla Toscana”.

Un riconoscimento che vale mille anni di cultura spirituale, uno che invita i giovani ad esprimersi con la creatività musicale, un terzo che mette l’accento sull’impegno civile e sul senso di responsabilità collettiva. L’edizione 2017 del premio Il Passignano, promosso dal Comune di Tavarnelle e organizzato dalla presidenza del Consiglio comunale, si è moltiplicato come ogni anno nella triplice virtù di un’anima corale. L’iniziativa ha accolto nella sala Luigi Biagi di piazza Matteotti una cerimonia emozionante, caratterizzata dalla partecipazione di un centinaio di persone. L’occasione di arricchire l’albo d’oro delle organizzazioni e dei cittadini virtuosi di Tavarnelle ha acceso i riflettori sui meriti di Don Lorenzo Russo, abate di Badia a Passignano, promotore di un percorso condiviso con l’amministrazione comunale teso alla valorizzazione del complesso monastico, uno dei più antichi d’Italia. Sono stati rilevati l’impegno nel settore artistico di Lapo Consortini, chitarrista di ampio spessore, che vanta importanti collaborazioni nel panorama musicale italiano e l’azione e l’attività concreta di 50 anni di storia e percorsi di cittadinanza attiva del Circolo La Rampa. 

“Il riconoscimento conferitomi dal Comune che ringrazio non è soltanto al luogo, al valore storico architettonico della millenaria abbazia di Badia a Passignano – commenta Don Lorenzo Russo – ma alle tante persone di questa ricca comunità che lo tengono vivo e accogliente come luogo sacro e centro di spiritualità e cultura”. Emozionato per la consegna ufficiale del premio anche il musicista Lapo Consortini. “Il mio riconoscimento è dedicato ai giovani in cui ho sempre investito e con i quali ho avuto il piacere di lavorare e sviluppare la mia grande passione per la musica – prosegue Consortini – spero che il Passignano costituisca uno stimolo per le nuove generazioni e per coloro che hanno velleità e sogni artistici da perseguirli e realizzare. Oggi mi sono svegliato con la statuetta del Passignano in casa, spero che davvero rappresenti un faro per tanti giovani, per le persone decise ad infondere impegno e spirito di sacrificio, a centrare un obiettivo. Intanto ho accolto con piacere l’invito di un’insegnante ad offrire la mia testimonianza in una classe, il contatto diretto con i ragazzi è fondamentale per trasmettere valori e far capire che ognuno di noi può esprimere il proprio talento. L’importante è credere in noi stessi”. 

Anna Canocchi, nel ruolo di presidente, ha ritirato il premio per conto del Circolo La Rampa. “Una dedica speciale per il premio che ho avuto l’onore e il privilegio di ricevere – conclude Canocchi – mi riferisco sia a coloro che hanno avuto il coraggio, la forza, la sensibilità di costruire e fondare 50 anni fa il Circolo, sia a coloro che oggi lo portano avanti con fermezza e convinzione e lo traducono, ogni giorno, in un fulcro vitale che si contraddistingue per l’impegno costante e indefesso nella cultura della legalità, nella promozione del volontariato sociale”. 

“La cosa che mi stupisce anno dopo anno – dice il sindaco di Tavarnelle David Baroncelli - è la ricchezza delle qualità umane che emergono dal nostro territorio, la commissione del premio che svolge un lavoro attento e accurato si è trovata a valutare una rosa piuttosto ampia di candidature, selezionandone tre su dodici, segno che la comunità, partecipe e particolarmente attenta a questa iniziativa e al suo valore sociale, si è attivata in modo considerevole per proporre i cittadini più meritevoli”. Oltre ai sindaci di Tavarnelle e Barberino, hanno preso parte alla cerimonia gli assessori di Tavarnelle, Davide Venturini e Tatiana Pistolesi e per Barberino l’assessore Cristina Pratesi.

Fonte: Ufficio Stampa ASSOCIATO DEL CHIANTI FIORENTINO Comuni di Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa

Tutte le notizie di Tavarnelle Val di Pesa

<< Indietro
torna a inizio pagina