
Note e accordi oltre le barriere. Il volontariato che sposa l’arte, liberatoria come poche altre, del suonare in gruppo. Nella Fortezza-carcere di Volterra, luogo di espiazione di condanne “pesanti" ma anche esperienza-faro in Italia per le sue innovative attività trattamentali capaci di trasformare la creatività in percorsi di ri-educazione. Da oggi, dopo il paziente restauro realizzato dagli stessi detenuti-strumentisti (per l’occasione anche pittori), i brani “galeotti” emanano le loro vibrazioni all'interno di una nuova sala-prove dalle pareti finemente decorate con fedeli ritratti di rockstar geniali e ribelli: gli Stones, Freddie Mercury, Amy Winehouse. Giganteggiano dal bianco dei muri; alcuni - Keith Richards più di tutti - scrutano i presenti con aria tra divertita e di sfida: vediamo cosa sapete far uscire, da quegli amplificatori! Ecco i loro sguardi fieri: leggendari volti catturati nel momento di una viscerale performance (è il caso di Freddie), o in pose iconiche da copertina (Amy, Jagger e soci). «Mesi fa, a causa di infiltrazioni d’acqua, la nostra stanza era del tutto inservibile», raccontano i detenuti-performer. «Ci siamo messi al lavoro per riprendere a suonare al più presto. Sì, siamo contenti del risultato. Il concerto di quest’anno sarà ancora più bello, più carico: le fiamme rosso-passione che abbiamo pitturato accanto ad alcuni dei nostri idoli la dicono lunga sulla voglia che abbiamo di impegnarci al massimo per regalare, a chi vorrà venire ad ascoltarci, il giusto groove. E' il modo migliore che abbiamo per far capire agli altri quanto tutto questo, per noi, è importante».
Nell’Istituto di pena è attivo, dal 2006, un laboratorio musicale nato da un’idea del maestro volterrano David Dainelli, pianista, bassista elettrico, stimato concertista e didatta, e da un progetto sostenuto dall’Istituto Comprensivo Volterra.
Nel 2009 i fondi per sostenere l’attività didattica coi ragazzi del carcere terminano. Ed è a quel punto che scatta il volontariato. L’impegno professionale di Dainelli prosegue in veste di operatore volontario; con l’aiuto dell’Accademia della Musica Città di Volterra e il continuo, generoso appoggio degli agenti dell’Istituto ed del suo team di educatori guidato dalla dottoressa Gabriella Greco, riesce a realizzare una sala musica attrezzata e fruibile dai detenuti interessati. Da allora, ogni anno, nel grande cortile della Fortezza si organizzano concerti con musicisti ospiti e pubblico esterno.
«Quest’anno», spiega Dainelli, l’attività musicale si è allargata con la collaborazione di due nuovi docenti, Antonio Bartalozzi, insegnante di chitarra e musica d’insieme, e Lorenzo Bavoni, docente di batteria; entrambi, a titolo volontario e gratuito, hanno accettato con entusiasmo e passione di intraprendere questo percorso formativo molto impegnativo ma, a più livelli, estremamente stimolante. Per gli allievi come per i loro maestri. Oggi, questo nuovo traguardo è perfettamente sintetizzato dalla nostra nuova sala-prove. La stanza dove suoniamo dal 2006 versava in pessime condizioni a causa di pesanti infiltrazioni d’acqua che, mesi fa, l’avevano resa praticamente inservibile. A ripristinare la stanza ci hanno pensato, appunto, i nostri stessi allievi. Che, oltre a sistemare i danni provocati dalla pioggia, ne hanno anche decorato le pareti. Ora, questo importante luogo di socialità vive una seconda giovinezza. E’ una nuova partenza, sotto tutti i punti di vista. Il nostro ringraziamento va a loro, ai detenuti-musicisti che hanno frequentato e frequentano con impegno questi corsi, superando barriere etniche, religiose e caratteriali in nome del piacere di fare musica».
Fonte: Ufficio Stampa
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